Cuveglio - Il sindaco uscente guiderà ancora la compagine di "Cuveglio da vivere". «Ora ci concentreremo sul completamento del Pgt, senza dimenticare la "bretella sud" e i problemi legati alla viabilità»
Ciglia vuole la riconferma: “Abbiamo realizzato tutto il programma”

È soddisfatto di quanto fatto nei primi cinque anni passati alla guida di Cuveglio e si ripropone ai concittadini per terminare il proprio lavoro. Romeo Ciglia, sindaco uscente nel paese che si trova al centro della Valcuvia, è si ripropone alla guida della lista “Cuveglio da vivere”.

Sindaco Ciglia, dopo cinque anni di mandato di cosa va orgoglioso? E su che temi invece ritiene di non aver terminato il lavoro?
«Vado fiero di aver rispetto il programma che avevamo proposto agli elettori nel 2004. Per questo abbiamo pubblicato un opuscolo che riporta le promesse elettorali di allora e, a fianco, come abbiamo portato a termine i lavori e i progetti. Io e i miei collaboratori siamo fieri di avere rispettato il programma. Su quel che non è stato fatto, le dico: ci resta da completare l’attuazione del Pgt, ma per questo servivano tempi tecnici che giocoforza faranno slittare la conclusione a dopo le elezioni».
 
In che direzione andranno le decisioni relative al Pgt?
«L’indicazione è già data. Dev’essere un’opera adeguata ai tempi ma anche rispettosa della storia delle peculiarità delle frazioni che compongono il comune di Cuveglio. La salvaguardia dei centri storici è fondamentale: ci interessa riqualificare tramite incentivi i caseggiati già presenti, in modo che i proprietari siano invogliati a sfruttarli e non cederli, magari a basso prezzo, a chi non è interessato al loro mantenimento. Detto questo rimane il progetto viabilistico della “bretella sud” già pensata dalla Provincia per fare in modo che il traffico non transiti dal centro del paese. Non sarà un lavoro immediato, e per questo spingiamo per realizzare una rotatoria dove ora ci sono i due semafori. Un lavoro che interessa anche alcune proprietà private e per questo ha bisogno di un po’ di tempo per essere completata».
 
Rispetto al 2004 avete perso il vicesindaco e un consigliere. Queste defezioni (Piccolo, con Bianchi, ha dato vita a un’altra lista) la preoccupano?
«No, mi creda. Quando abbiamo capito che l’ex vicesindaco non remava più nella nostra direzione lo abbiamo messo in condizione di uscire dalla maggioranza ed è stato seguito da un consigliere. Cose che capitano e che non cambiano idee e modo di lavorare della nostra squadra. “Cuveglio da vivere” ha confermato il proprio nucleo originario e, anzi, si è arricchita con diversi innesti di persone preparate e di prestigio. Infine, tengo a dire che la mia lista ha portato avanti una campagna elettorale senza andare contro nessuno, come invece hanno fatto altri. Abbiamo dimostrato di saper amministrare: siamo lieti se questa fiducia ci verrà rinnovata».
 
Quindi, se le chiedo quale sarà la vostra priorità, torniamo sull’attuazione completa del Pgt?
«Esatto. Non do altre risposte, anche perché in quella manovra sono contenute tutte le altre. Il Pgt per un paese come il nostro ha la stessa valenza della carta costituzionale per uno Stato sovrano».
Damiano Franzetti
Mercoledi 3 Giugno 2009