Dumenza - Il sindaco uscente si appella ai dumentini perchč vadano comunque a votare per raggiungere il quorum del 50% pił uno
Corrado Moro da solo alle elezioni: «Un peccato non avere un'opposizione»
A Dumenza si ripresenta solo lui, il sindaco uscente Corrado Nazario Moro con la sua lista Dumenza 2009-2014. Per Moro è un vero peccato, non è contento del fatto che un paese di 1300 abitanti si presenti una sola lista: «Avere una controparte con cui confrontarsi è importante - sostiene il sindaco uscente - è la democrazia, il controllo di una parte sull'altra. Ora il prblema è un altro, però: bisogna raggiungere il quorum dunque invito i dumentini ad andare a votare per evitare una commissariamento».
Questo è il primo appello che si sente di fare Moro ma di lavoro da fare a Dumenza ce n'è e anche molto, in primis portare a termine importanti progetti avviati come quello di abbattere la quantità di arsenico nell'acqua che esce dai rubinetti delle case di Dumenza: «Finalmente siamo riusciti a risolvere questo problema annoso - commenta soddisfatto Moro - è stata dura ma abbiamo trovato i soldi e presto finirà il periodo di collaudo dei due impianti che abbattono questa sostanza pericolosa per la salute, praticamente azzerandola». I due impianti, in fase di test ma già in funzione, sono stati piazzati in località Cortesello e a Mondedisc. Importante anche il lavoro svolto per collegare Dumenza al collettore fognario con il depuratore di Luino: «Abbiamo completato il tratto che va da Runo a Torbera - ricorda Moro - mancano solo i ripristini stradali. Finalmente anche Dumenza si collega al depuratore, evitando che gli scarichi di oltre un migliaio di persone finiscano nei fiumi e quindi nel lago».
Fin qui le opere pubbliche fondamentali ma Dumenza, con il suo ampio territorio che si estende fino alla cima del versante italiano del monte Lema a 1600 metri d'altezza è un luogo naturalistico di una bellezza straordinaria: «La nostra zona è inserita all'interno di un Sic (sito d'interesse comunitario, ndr) e potenzialmente potremmo avere dei fondi europei per sviluppare un turismo compatibile con l'ambiente - spiega Corrado Moro - ma da un po' di tempo su questo versante le cose sono ferme. soldi non ce ne sono e si sta cercando di fare qualcosa unendo gli sforzi con i privati che hanno aperto agriturismi. Ad esempio abbiamo avviato un progetto per un portale internet del turismo gastronomico e ambientale, abbiamo recuperato un immobile a Due Cossani che può ospitare 30 persone a dormire, una specie di rifugio, abbiamo anche avviato un progetto per diversificare le possibilità di trekking, attrezzandone uno per portatori di handicap con la possibilità di fare ippoterapia, un altro per le famiglie e un altro per specialisti che parte da Maccagno».
L'economia turistica potrebbe creare qualche posto di lavoro in più e andare a colmare il vuoto che stanno lasciando l'unica azienda in territorio dumentino, la torcitura che ha chiuso di recente, e le aziende svizzere che «non sono più l'Eldorado di una volta sia per la diminuzione di opportunità lavorative che per il livellamento degli stipendi verso il basso» e allora l'unica speranza è quella di ottenere finanziamenti con l'associazione dei comuni di confine dalla quale Moro si aspetta aiuti: «Dumenza, come tutti i paesi qui intorno compresa Luino, ne fa parte - spiega Moro - si dice che dovrebbero aumentare in maniera cospicua questi finanziamenti che già esistono. Sarebbe importante ottenere qualcosa per queste valli, zone in cui lo sviluppo sembra essersi fermato proprio a causa del fatto che siamo al confine con una zona molto più ricca della nostra».
o.m.
Sabato 30 Maggio 2009