Varese - Il deputato si candida al Parlamento Europeo alle elezioni del 6 e 7 giugno. "Ho deciso di estendere il mio impegno anche in Europa"
L'Udc varesino candida Volontè

È Luca Volontè il candidato dell’Udc varesina per le elezioni europee del 6 e 7 giugno.

Lo hanno presentato questa mattina alla sede del partito a Varese Graziano Maffioli, ex senatore e Stefano Calegari, segretario provinciale Udc. «Volontè – ha detto Calegari – sarà il nostro alfiere rispetto alla difesa dei valori che sono cari al nostro partito, anche lui, come molte delle candidature Udc, sarà un candidato “scomodo”, intransigente nella difesa dei nostri principi».

Entrato alla Camera nel 1994 con il Cdu, Volontè è attualmente capo gruppo dell’Udc a Montecitorio. Impegnato in delegazioni Parlamentari a livello Europeo, Volontè è intervenuto spesso sui temi eticamente sensibili. «Mi candido – ha detto Luca Volontè – perché dopo tante battaglie sui temi che l’Udc considera non negoziabili, come quella della legge 40, l’impegno per le politiche famigliari, la difesa della centralità delle radici cristiane, ho deciso di estendere il mio impegno anche in Europa. Perché oggi a livello europeo assistiamo a diversi campanelli d’allarme, come l’introduzione in molte legislazione del matrimonio fra gay, che sono sintomatici di una deriva etica molto grave, di un laicismo violento».
Non solo questioni etiche al centro dell’impegno di volontà che in Europa andrà anche con altre intenzioni, «andrò a Strasburgo – ha detto Volontè – per fare il mio dovere di parlamentare, forte dell’assiduità di presenze e attività svolte nel parlamento italiano, perché i deputati che non si recano in aula a lavorare fanno il male dell’Italia».

Immigrazione, economia, e molti altri temi sono stati al centro del discorso di presentazione di Luca Volontè («temi sui quali l’Europa deve imparare ad avere una voce comune»).
Il candidato non ha mancato però di sottolineare anche alcune critiche all’esecutivo italiano e alla maggioranza di centro destra, a riprova del ruolo “Indipendente” che l’Udc prova a ritagliarsi all’interno della politica italiana. «Assistiamo in questi giorni – ha detto – a politiche profondamente errate, una su tutte quella sull’immigrazione, che monta sull’onda delle campagne propagandistiche della Lega Nord, fatte di caccia alle streghe, improbabili ronde che tolgono risorse alle forze dell’ordine, e cacciatorpedinieri messi alle calcagna dei gommoni degli immigranti. Noi siamo invece per una politica seria, che non si giochi a colpi di spot. Gli immigrati irregolari devono essere rimandati nei loro paesi ma bisogna tener conto volta per volta della situazione umana».

T.B.
Mercoledi 13 Maggio 2009