Lonate Ceppino - Intervista alla candidata del Popolo delle libertà che non si presenta con una propria lista slegata dalla Lega Nord, da dieci anni alla guida del paese
Iatesta: «Lonate deve tornare a essere più democratica»

 

È la candidata del Popolo delle Libertà a Lonate Ceppino, uno dei pochi paesi della provincia dove il Pdl non ha trovato un accordo con la Lega Nord. Lucia Iatesta ha 43 anni, è sposata e ha due gemelli di 6 anni. Oggi lavora in Comune a Venegono Superiore, ma ha sempre lavorato nell’ambito delle pubbliche amministrazioni. «Il Popolo delle libertà – spiega la candidata per motivare la mancata alleanza - si presenta per dare ai cittadini una scelta di libertà e, contrariamente a quanto accade in altri alvei politici, anche locali, l’alleanza con l’attuale amministrazione leghista di Lonate avrebbe pesantemente compromesso tale scelta».
 
Quale la maggiore critica che muoverebbe all'amministrazione Galvalisi che per dieci anni ha guidato Lonate?
«Non aver rappresentato il bene comune del paese e dei Lonatesi, intendendo per bene comune: costruire i valori sociali, condividere, promuovere conoscenza.... Essere democratici, insomma».
 
Nel caso venisse eletta, in tre punti, su cosa punterà i prossimi cinque anni di amministrazione?
«Istituire servizi sociali efficaci per le famiglie che quotidianamente devono conciliare il lavoro e l’accudire i propri cari: minori, disabili e anziani. In sostanza recuperare il patrimonio dei valori propri della gente che sono la solidarietà e la coscienza sociale. Poi Aprire un tavolo di lavoro e confronto costante con i cittadini che si sono costituiti in comitati e/o associazioni per affrontare concretamente le questioni aperte sulle tematiche, soprattutto ambientali, che tanto hanno preoccupato i Lonatesi in quest’ultimo anno. Per ultimo ricostruire i rapporti istituzionali necessari alla elaborazione del piano di governo del territorio. Cioè, prima d’ogni altra cosa, costituire una commissione extraconsigliare di cittadini che hanno vissuto e detengono, naturalmente, le conoscenze autentiche ed originarie del territorio Lonatese».
 
La nascita del parco Rto, del monumento naturale, delle terre del Seprio, rende la Valle Olona sempre più un bacino omogeneo di comuni con obiettivi condivisi. Quali proposte portare a questi tavoli di confronto?
«Riteniamo che la nascita del parco non debba limitarsi a una riga tracciata sui terreni, bensì un vero corridoio ecologico da riempire di contenuti come ad esempio la riqualificazione dei sentieri naturalistici per riscoprire e portare alla luce le bellezze storiche e naturali del territorio».
 
Lonate ha ancora molte aree verdi. Quale sarà la sua linea nella stesura del Pgt?
«Lonate, purtroppo, non ha più molte aree verdi a parte quelle del parco RTO, zone boschive e valle Olona. Per questo punteremo su una riqualificazione seria del centro storico per recuperare il vero aspetto originario».
 
Lanci un appello agli elettori.
«In questo momento è fondamentale riunire tutte le nostre energie per poter assicurare ai cittadini di Lonate i servizi necessari a garantire una crescente qualità della vita. mi accingo, quindi, a raccogliere con entusiasmo questa sfida per centrare il risultato di una vittoria non già mia personale ma di tutta la parte viva di Lonate, per dare corso ad una nuova stagione: la stagione di tutti».
M.S.
Mercoledi 27 Maggio 2009