Lonate Pozzolo - Il Carroccio conferma l'intenzione di correre da solo, il candidato non è ancora ufficializzato ma sarà Modesto Verderio. Il gruppo ambientalista nato intorno ad Excalibur si va invece dividendo
La Lega tira dritto da sola, Ruggiero appoggia il centrosinistra

A Lonate Pozzolo si annuncia una corsa a tre per le elezioni amministrative previste di qui a un mese. La Lega conferma infatti l'intenzione di correre da sola, già annunciata nelle ultime settimane e che aveva colto un po' di sorpresa gli ex alleati del PdL. Questi ultimi ripresentano il sindaco uscente Piergiulio Gelosa puntando alla continuità amministrativa; il Carroccio dovrebbe invece candidare Modesto Verderio, il quale per ora ancora si schermisce ma appare "il" nome in pole position. La lista della Lega è pronta e definita «già da tempo» fa sapere l'interessato, ora si stanno raccogliendo le firme per presentarla ufficialmente, entro fine settimana si terrà un incontro con la stampa locale per pubblicizzarla. Quanto ai "si dice" in attesa dell'ufficialità, sembra che vi saranno varie conferme rispetto al gruppo già visto in consiglio comunale e nell'amministrazione uscente.

Chi invece a questo punto non si candiderà più è Gianfredo Ruggiero. «La situazione è complicata» spiega il leader di Excalibur: il gruppo che si era riunito intorno a lui con la possibile prospettiva di formare una lista si sta infatti sfaldando in due componenti principali. Da un lato quella più fortemente legata al nucleo ambientalista, alle tematiche di Malpensa e del suo impatto sulla città, che guarda con interesse al centrosinistra come un interlocutore credibile; dall'altro quelli più legati politicamente al centrodestra, e in particolare alla componente ex-An del PdL. Ruggiero conferma dunque l'intenzione di fornire una sorta di appoggio esterno (senza contropartite di sorta) alla lista che candiderà Nadia Rosa a sindaco e che sull'ambiente ha un programma compatibile con quello che la filiazione "elettorale" di Excalibur voleva presentare. Ed è proprio su questo connubio che si è consumata la "scissione" interna. «Sia chiaro che non mi sento di "sparare" contro Gelosa» chiarisce Ruggiero, «che ha amministrato dignitosamente». E, postscriptum: «Non chiamateci più di destra» aggiunge, «proveniamo da destra, guardiamo a sinistra, ma siamo "oltre"».

Stefano D'Adamo
Martedi 5 Maggio 2009