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Lonate Pozzolo - Il candidato della Lega Nord si presenta. Sicurezza e territorio le sue priorità. Malpensa: "Terza pista? Parlarne è prematuro"
Modesto Verderio: "un sindaco forte per una Lonate sicura"
La Lega anche a Lonate Pozzolo è pronta alla prova di forza. C'è perchè deve esserci: lo esige la politica di partito. Va bene l'alleanza strategica con Berlusconi a livello nazionale, va bene tutto, ma quando al voto si va in provincia di Varese, nella tana storica del movimento leghista, bisogna mobilitarsi. E metterci la faccia e il simbolo. Succede in un gran numero di Comuni al voto in questa ricca tornata elettorale amministrativa: in tutti quelli dell'area Malpensa, in particolare. A Lonate la Lega, e il suo candidato Modesto Verderio, soono a caccia del voto degli indecisi, oltre a quello dei simpatizzanti. «Ora o mai più» dice il 55enne presidente del consorzio Arno-Rile-Tenore, che incontriamo, naturalmente, al "suo" depuratore di Sant'Antonino. Commerciante, alle spalle un diploma in restauro, Verderio ha la tessera del Carroccio dal 1987. In passato è stato vicesegretario provinciale, segretario cittadino a Busto Arsizio (1989-1990), consigliere comunale a Samarate dal 1990 al 1993, consigliere provinciale dal 1990 al 1997, con vari incarichi in ambito ambientale e infrastrutturale (Parco Ticino, FNM, Comitato esecutivo Piano d'Area Malpensa dal 1996 al 1998); quindi assessore provinciale a viabilità e trasporti con la Giunta Ferrario bis, nel 1997-2002. Presiede il consorzio Arno-Rile-Tenore dal 2002, con una breve interruzione nel 2006-2007. A Lonate Pozzolo è stato consigliere comunale tra 2005 e 2006. «Dopo due amministrazioni di sinistra e una di destra che sostanzialmente non hanno portato cambiamenti, noi della Lega pensiamo di poter dare a Lonate una grande opportunità per potersi mettere in pari, e anzi superare, altri centri della nostra provincia» dice. I numeri sono impietosi, se si guarda al voto delle politiche del 2008: PdL 39,8%, Lega 24,8%, PD 19,3%, UDC (alleata con gelosa al voto comunale) 5%. Alle amministrative, però, le sorprese non sono impossibili. Nel programma figurano al primo posto sicurezza e territorio. Sulla prima, va distinto l'ambito in cui il Comune può mettere mano, quello della criminalità e del controllo del territorio contro fenomeni di clandestinità. Vi è poi il tema della presenza 'ndranghetista, esplosa in crimini inquietanti, prima, e in una efficace risposta degli organismi giudiziari e di sicurezza dello Stato poi. «La 'ndrangheta è forte perchè i lonatesi hanno consentito che lo fosse, bisogna tirare fuori le p... La stessa logica, se si ripete con i clandestini (come volevasi dimostrare, ndr), rischia di farli subentrare ai mafiosi come fenomeno criminale. Noi ci rivolgiamo a tutti gli onesti di Lonate, settentrionali e meridionali: ai giovani, tra i quali non c'è quell'omertà. Se riscontreremo situazioni particolari, le segnaleremo a chi di dovere. La gente stessa di Lonate ci darà indicazioni: per loro e con loro vogliamo un sindaco forte, capace di ottenere una presenza credibile dei corpi di sicurezza, dai vigili urbani, che con Gelosa si sono ridotti da 29 a 19 di cui metà vogliono andarsene. Anche in Comune c'è malessere, e la delega al personale era del sindaco. Non voglio lasciare i vigili a far multe a Malpensa: li voglio qui, a Lonate, e non solo nel mese prima delle elezioni come ha fatto il sindaco. I carabinieri lavorano bene e a loro va un plauso sincero, ma vorremmo vedere qui a Lonate anche la Polizia di Stato con un distaccamento». Non sarà facile, ma con un Maroni al ministero dell'Interno non si sa mai. C'è poi, oltre alle questioni irregolari e malavita organizzata, quella della prostituzione. L'ordinanza del sindaco Gelosa non sembra aver risolto definitivamente il problema. «Non c'è controllo» dice Verderio, «inizialmente erano rimaste solo quelle "storiche", poi sono tornate anche le più giovani, perlopiù rumene». Sul territorio, Verderio è categorico: «Le aree verdi sono sacre, non si toccano». Nemmeno se si parla di terza pista? Anche Malpensa è "area verde", nel senso di leghista. «È prematuro» mette le mani avanti il candidato leghista, «sono quindici anni che se ne parla ma non credo che la si vedrà neanche in questa legislatura. Se la si farà per la sicurezza dei voli è un conto, se è per speculare, no. Chiudere Malpensa sarebbe una follia, ma l'aeroporto deve essere compatibile con chi ci vive intorno». La Lega doveva "salvare" Malpensa: come la mettiamo? «Siamo in una fase di transizione, chiaramente: abbiamo evitato che morisse» se la cava Verderio. «Abbiamo in Malpensa una grande opportunità». Provincia e Comuni, aggiunge, dovranno avere quote consistenti e propri rappresentanti in Sea. Sull'urbanistica cittadina, Verderio cita il PGT, il recupero delle tante aree dismesse o delocalizzate, «è qui che bisogna investire, tutelandosi da scelte non condivisibili. Le aree delocalizzate meritano la massima attenzione: vigileremo contro ogni infiltrazione mafiosa» avverte il candidato, «ma anche contro ogni rischio di destinazioni diverse da quelle che i cittadini si attendono, contro ogni pericolo per lo sviluppo futuro di Lonate». I no netti sono per centri commerciali, campi nomadi e moschee. Sempre in tema di territorio, per la viabilità Verderio lancia la campagna anti-dossi. «Non servono a niente, anzi... rompono» confessa. Per ridurre la velocità propone il ricorso alla tecnologia: telecamere, autovelox, eccetera. Sul sociale, infine, la Lega non propone grosse novità sul fronte anziani, servito da un centro di buon livello, ma cerca aria nuova per i giovani. «Lonate non ha niente per loro, servirebbe almeno un centro sportivo. Facciamo qualsiasi cosa, ma interveniamo: propongano essi stessi, vengano imprenditori con idee e risorse, altrimenti questa città, lasciata così, è un mortorio. Giovani, idee e voglia di fare: serve questo a Lonate, nella vita sociale come nel lavoro di tutti i giorni».
SdA
Lunedi 1 Giugno 2009 |