Masciago Primo - Francesca Quirino parla dei suoi progetti per il paese. “Siamo piccoli, ma da noi la persona riacquista la sua importanza e il suo valore”
“La nostra sfida: migliorare la qualità della vita senza toccare l’ambiente”

«Ho 47 anni, sono casalinga laureata in Scienze Naturali, felicemente sposata con tre figli. Ho partecipato a due mandati amministrativi del comune di Masciago: prima come consigliere, poi come assessore». Si presenta così Francesca Quirino, candidata sindaco al comune di Masciago Primo con la lista “Vivere Masciago”

Quali sono le motivazioni della sua candidatura e come ha scelto i candidati consiglieri?
«Ho scelto di candidarmi alle prossime elezioni amministrative perché mi sta a cuore Masciago, paese nel quale vivo da 20 anni e nel quale è possibile vivere una condizione umana più semplice, basata anche sulle relazioni interpersonali immediate e sul diretto contatto tra cittadini e amministrazione. In tutti gli anni vissuti a Masciago Primo ho conosciuto persone che come me hanno il tempo e la concreta disponibilità di mettersi al servizio della collettività e nelle quali ho trovato serietà, determinazione e desiderio di partecipare alla vita amministrativa. Insieme abbiamo formato un solido gruppo che potrà seriamente impegnarsi ad amministrare il Bene Comune».
Quali sono le potenzialità del paese?
«Masciago è un piccolo paese che trae la sua forza e la sua bellezza nell’ambiente naturale rimasto integro: è una piccola oasi di verde e di silenzio e la vera sfida sarà quella di migliorare la qualità dei servizi alla persona senza alterare la tipicità del luogo».
Come vede il paese tra cinque anni?
«Nello stendere il programma amministrativo ci siamo impegnati a raggiungere tre obbiettivi: migliorare la qualità della vita della comunità dal punto di vista sociale e culturale; mantenere ordinato e accogliente l’abitato; valorizzare il territorio naturale. Fra cinque anni il paese avrà raggiunto questi obbiettivi anche perché il perseguimento di questi sarà sostenuto dal dialogo e dal confronto con i cittadini e l’amministrazione».
Nell’arco di sei anni, la popolazione è rimasta invariata: 272 residenti nel 2002, 275 nel 2008. Ritiene siano cambiate le esigenze dei cittadini di Masciago Primo?
«La popolazione di Masciago è rimasta invariata anche perché non ci sono case nuove e quelle vuote sono in parte “case di vacanza”. Il fatto che non ci sia una crescita demografica non è quindi indice di abbandono del paese. Sicuramente se si sceglie di abitare in Masciago bisogna accettare che non è possibile avere i servizi propri di un comune grande (supermercati, condomini, ecc.), ma è anche questa la tipicità di Masciago».
Masciago è una piccola comunità. Ritiene questo un vantaggio da sfruttare o una condizione da correggere con accorpamenti con altri comuni?
«Masciago può sicuramente trarre la sua forza anche da queste dimensioni ridotte perché la persona riacquista la sua importanza e il suo valore. E’ evidente, comunque, un problema legato alla scarsità di fondi. Sarà quindi necessario che gli amministratori si adoperino a reperire fondi anche con la collaborazione con altri comuni e con altri enti sovra-comunali in modo tale che Masciago possa essere accogliente, ordinato e dotato dei servizi necessari».
Metta in una scala di priorità questi temi, a partire dal più urgente: servizi (bar, strutture ricettive, negozi ecc.), riqualificazione del centro storico, trasporti, sicurezza.
«Metterei al primo posto la riqualificazione del centro storico e delle altre aree del paese, poi la sicurezza ed i trasporti. Per quanto riguarda i servizi ( bar, strutture ricettive, negozi, ecc,) non ne vedo l’urgenza, essendo di nuovo attivo nel paese il negozio di generi di alimentari, il bar con servizio pizzeria e ristorazione».
Quali saranno i primi provvedimenti che prenderà non appena eletto?
«Non appena eletta, la nuova amministrazione dovrà affrontare i problemi rimasti insoluti nelle amministrazioni precedenti: completamento dell’urbanizzazione  “Grumé”, allacciamento sistema  fognario di alcune abitazioni, risistemazione delle vie comunali, ed altri ancora. Bisogna avere una visione della realtà di Masciago a 360 gradi per potere agire efficacemente in più direzioni».
Andrea Camurani - andrea.camurani@varesenews.it
Mercoledi 3 Giugno 2009