Monvalle - Il candidato sindaco della lista civica "Disegnare il futuro" torna a mettersi in gioco a dieci anni dal suo mandato di primo cittadino. Con l'obiettivo di far crescere le nuove generazioni
Oregioni: "Abbiamo una ricchezza da tutelare: la solidarietà"

È un navigato amministratore e profondo conoscitore della macchina pubblica. È attivo nel volontariato e radicato nella sua comunità. Ha già trascorso 14 anni nel palazzo comunale ( 10 da vice e 4 da sindaco) negli anni '90. Ora si ripresenta con il motto: "Disegnare il futuro".

Franco Oregioni torna ad occuparsi, da pensionato, della cosa pubblica, con l'intento, però, di fare da apripista alle nuove generazioni di monvallesi, proprio quelle che domani dovranno preoccuparsi di tutelare le ricchezze di questo tranquillo comune rivierasco affacciato sul lago Maggiore. L’età media della sua squadra è di 39 anni, con ben 5 candidati under 30.

«Qui abbiamo una grandissima risorsa, ed è il volontariato. Dalla polisportiva, alla protezione civile, alla biblioteca, al centro per gli anziani, ai servizi fuori da scuola. Tutto si svolge grazie al grande contributo di appassionati che dedicano impegno e tempo per gli altri. Questa è una risorsa dal valore inestimabile. Ma anche il sintomo di una collettività unita e solidale».

E proprio il timore di veder scomparire la rete e l'entusiasmo ha indotto Franco Oregioni a rimettersi in gioco: « Se si ragiona solo in termini di operazioni immobiliari, facendo venir meno il verde e acquistando cittadini che hanno radici altrove, c'è il pericolo che Monvalle esaurisca la sua carica solidale». 

Avete avuto un'esplosione demografica?
«Nel Pgt adottato si prevedono altri 300 abitanti. In questo modo sarà facile passare dagli attuali 2000 ai 2500 residenti. Un numero eccessivo per le dimensioni dei servizi locali. Ci hanno assicurato che acquedotto e fognatura saranno sufficienti. I trasporti, però, diventeranno ingestibili. Già oggi abbiamo grossi problemi di mobilità. Oltre al traffico ordinario nelle ore di punta, ci sono i mezzi pesanti a minacciare più pedoni e ciclisti, anche perchè non ci sono adeguate sicurezze. Il nostro intento, per esempio, è quello di costruire un marciapiedi in via IV Novembre».
 
Tanti camion che passano dal centro?
«Sul nostro territorio ci sono realtà industriali importanti come l'Usag e la Monteferro. In centro c'è anche un'occhialeria che, però, sta fallendo. Il fatto è che queste realtà non sono concentrate in un'area e quindi non si possono fare grandi progetti viabilistici. Qualche accorgimento migliorativo, però, sì»
 
Grandi realtà industriali. Sentite la crisi?
Indubbiamente sì. L'occhialeria sta fallendo e vi era impiegata un'ottantina di persone. L’Usag ha già avviato la cassa integrazione. La Monteferro procede regolarmente anche se qualche segnale di riduzione del lavoro c'è. A rimetterci sono soprattutto i giovani»
 

I servizi presenti sono sufficienti per il tipo di popolazione?
« A Monvalle ci sono tanti anziani e pochi negozi. C'è giusto un alimentare che permette ai nostri vecchi di far la spesa sotto casa. Ci sono l'edicola, la posta, la farmacia il medico, i servizi essenziali, ma oltre non si va. Fortunatamente quella rete sociale a cui accennavo prima, permette a questi anziani di avere sempre un aiuto negli spostamenti» 

Lo sviluppo turistico è un possibile obiettivo?
«Purtroppo questo lago presenta sempre un problema di balneabilità Ci sono ancora scarichi fognari non collettati sul torrente Monvallina che finiscono nel Maggiore. Così, senza balneabilità, il fascino di questa sponda si smorza e le nostre attività ricettive ne risentono. Devo dire che la Provincia ha investito realizzando la via verde, la pista ciclabile lungo la riva che piace ai turisti. Ma se ci fosse qualcos'altro in più. Noi vorremo, quindi, approfondire le condizioni del torrente di concerto con l’Asl, così da individuare gli scarichi esistenti»
 
E la vita culturale come la giudica?
«Tutto ruota attorno alla biblioteca che è gestita da volontari. Qui si organizzano eventi, rappresentazioni. poi c'è la Pro Loco, dedita maggiormente alle feste e alle sagre. Si fa tanto e tutto in modo volontaristico»

Attività che coinvolgono tutti? Anche i ragazzi?
I giovani rimangono coinvolti nella maggior parte delle attività, però, il problema del disagio giovanile si sente. Credo che sia un po’ carente la funzione dell’oratorio. Si potrebbe investire maggiomente in servizi per aiutare le famiglie in difficoltà

Avete l'ADSL?
«No. Qui arrivano solo i provider privati. E pensare che nei comuni confinanti si naviga a banda larga senza problemi. Chissà quando arriverà anche a Monvalle...» 
 
Cosa pensa del PGT adottato?
«Alcuni correttivi sono necessari. Rispetto massimo per quelle richieste che ci sono da anni.. Mal , l'eccessiva urbanizzazione, non fa bene alla comunità. D'altra parte, si cominciano a veder fiorire i cartelli con l'indicazione "Vendesi" o "Affittasi". Il mercato immobiliare è un po’ in crisi»

 

Alessandra Toni
Giovedi 21 Maggio 2009