Rancio Valcuvia - “Progetto per Rancio” affida al trentenne Claudio Ciceri la volata alla poltrona di primo cittadino. “Prima di tutto i servizi ai cittadini”
“Con me il paese sarà più interessante da vivere”

Claudio Ciceri ha 30 anni, celibe ed è responsabile informatico e nuove tecnologie in un’azienda leader in Italia nella settore della consulenza per le grandi banche: è il candidato sindaco a Rancio Valcuvia con la lista “Progetto per Rancio”.

Quali sono le motivazioni della sua candidatura e come ha scelto i candidati consiglieri?
«La lista “Progetto per Rancio” è espressione diretta di un’evidente voglia di rinnovamento della classe politica del nostro piccolo centro. E’ nata per volontà di un gruppo di persone molto attive nell’ambito sociale affiancate da persone con esperienze amministrative importanti negli anni passati».
Quali sono le potenzialità del paese? In un decennio il fondovalle che si snoda attorno alle statale 394 è cambiato, sviluppando una vocazione artigianale e commerciale. Ritiene sia questa la direzione che la zona prenderà in futuro o secondo lei ve ne sono altre?
«Il nostro paese ha la fortuna di avere un territorio che dal fondovalle si sviluppa, attraverso lo storico borgo di Rancio, fino all’interno del Parco Campo dei Fiori. Da un lato quindi grandi opportunità per lo sviluppo agricolo, artigianale e commerciale intorno alla SS394, dall’altro una ricchezza storico naturale che intendiamo valorizzare attraverso la promozione di percorsi naturalistici e iniziative volte alla riscoperta delle tradizioni».
Come sarà il paese tra cinque anni?
«Se saremo noi ad amministrare sono certo che sarà molto diverso, senza dubbio più attivo, laborioso e pulito. Più interessante da vivere».
Qualora si proponesse l’ipotesi di realizzare una grande struttura ricettiva o di forte impatto visivo, ma capace di portare lavoro, sareste favorevoli o contrari?
«Noi abbiamo già una struttura dal forte impatto visivo: la ex torcitura Ratti ormai chiusa da anni. Siamo quindi più che mai disponibili a valutare e nel caso contribuire a promuovere, in modo molto deciso, una riqualificazione di questa area di oltre 15 mila metri quadri».
Metta in una scala di priorità questi temi, a partire dal più urgente: servizi (bar, strutture ricettive, negozi ecc.), riqualificazione del centro storico, viabilità e trasporti, sicurezza.
«Prima di tutto i servizi ai cittadini. Dobbiamo assolutamente completare l’impianto fognario e trovare una soluzione al problema della carenza dei posti auto, sia a Rancio sia a Cantevria.
Poi la sicurezza che è un problema da non sottovalutare anche nei piccoli centri. Completamento e  potenziamento dell’impianto di illuminazione, anche nelle zone periferiche del paese, vanno in questa direzione.
Quindi il problema della viabilità soprattutto lungo la strada statale. Ci attiveremo presso la Regione per verificare la possibilità di accedere ai contributi necessari alla costruzione di una rotatoria.
Per finire la riqualificazione del centro storico, con particolare attenzione alla frazione di Cantevria».
Quali saranno i primi provvedimenti che prenderà non appena eletto?
«Abbiamo evidenziato, nel nostro programma amministrativo, tre questioni prioritarie che intendiamo affrontare nei primissimi mesi. Contemporaneamente dovremo verificare la situazione economica/finanziaria che ci verrà lasciata in eredità per poter pianificare gli interventi futuri. Cominceremo comunque fin da subito a convocare le associazioni attive in paese e a renderci particolarmente disponibili verso quei cittadini che, come abbiamo riscontrato in questa campagna elettorale, hanno problemi e quesiti da risolvere con urgenza».
Andrea Camurani - andrea.camurani@varesenews.it
Lunedi 1 Giugno 2009