Saronno - Attacco unanime dagli altri candidati sindaci alla defezione di Annalisa Renoldi (Pdl-Lega-Udc). Anche Lucano (Noi per Saronno) non parteciperà all’incontro di mercoledì sera
«Sbagliato non partecipare ai confronti pubblici»

La Renoldi (Pdl-Lega-Udc) rinuncia ai confronti pubblici con altri candidati e la condanna da parte degli altri candidati è unanime. Per tutti la decisione presa dal vicesindaco uscente è considerata un errore e una “mancanza di rispetto” nei confronti dei cittadini. Il primo confronto si svolgerà comunque mercoledì sera nella sala Aldo Moro, alle 21.
Ecco di seguito i commenti dei candidati sindaci (nello speciale elezioni tutte le news e i candidati).

Luciano Porro (Pd-Socialisti-Verdi): «Dal punto strettamente personale non devo e non posso aggiungere nulla alla decisione di Annalisa Renoldi, non mi permetto nè l'ho mai fatto, nè lo farò mai, di attaccarla sotto questo aspetto, come stile non mi appartiene. Politicamente invece direi che la peggiore manifestazione di sfiducia l’ha ricevuta il 30/4 scorso dai suoi colleghi dell’attuale coalizione che in Consiglio Comunale non le hanno consentito di approvare il bilancio consuntivo del 2008 per mancanza del numero legale (assenti alcuni consiglieri del PDL e la Lega, futura alleata) (ma come è possibile bocciare il bilancio dell’assessore nonchè vicesindaco da 10 anni che proponi come candidato sindaco?) e che i peggiori insulti possibili li ha già ricevuti dai suoi nuovi alleati che le hanno indirizzato frasi irripetibili nelle scorse settimane, dichiarando a più riprese che lei non era il candidato sindaco ideale e che mai e poi mai lo sarebbe stato, salvo poi fare marcia indietro, accettando la sua candidatura: a quale prezzo politico?»
 
Dario Lucano (Noi per Saronno): «Prematuro crollo nervoso o colpo di scena studiato per far parlare di sè mancando di argomenti validi per controbattere? Io aspetto a rispondere perchè, condizionato dalla mia forma mentis lavorativa, mi baso sui fatti e non sulle sparate sulla stampa;
personalmente non credo di riuscire ad andare al covegno del Club Don Luigi Sturzo per precedenti impegni essenzialmente di lavoro (un medico non ha orari). Comunque mi sembra una dichiarazione assurda in entrambi i casi, da parte di una persona che non sarò certo in grado di sostenere il confronto con l'opposizione. Se poi è stata consigliata, ancor peggio perchè significa che ha pessimi consiglieri».
 
Vito Tramacere (Saronno Si-cura). «Quello che Anna Lisa Renoldi chiama un attacco privato corrisponde a innumerevoli fatti politici, da me solo parzialmente ricordati. È un problema Suo se i Leghisti l'hanno più volte indicata come non idonea. Identicamente è successo prima in Alleanza Nazionale e contemporaneamente in Forza Italia (che aveva proposto ben altro candidato). I Suoi attuali alleati dell'Udc sono stati maltrattati come fossero una pezza da piede: sono loro che dovrebbero essere indignati. Reputo che Renoldi non dovrebbe rifiutare il confronto: non può un candidato pretendere inchini dall'avversario. Domanda: dato che Renoldi è al corrente che, fino a settimana scorsa, dalla Sua parte politica (che è anche la mia) mi venivano insistenti proposte di entrare in giunta con Lei, cosa avrebbe fatto? Si sarebbe stracciata le vesti? Dovrebbe quindi ringraziarmi di aver rifiutato. Dopo due telefonate ho verificato che Lega e Udc non sono stati neppure "informati" di questa scelta. Devo supporre, come tristemente temevo, che Le hanno ordinato di stare a casa ... e Lei ha obbedito. Un appello agli altri candidati sindaco: aiutiamola a camminare con le sue gambe.
 
Angelo Proserpio (Tu@ Saronno). «È una scelta sua, non ho niente da dire. Politicamente secondo me sbaglia. Se il dibattito sta nei limiti della buona educazione è dovere suo informare i cittadini delle sua intenzioni programmatiche e spiegare il consuntivo di cinque anni di amministrazione. Negare questo diritto ai cittadini è politicamente discutibile».
 
Annamaria Nappo (Sinistra Saronnese). «Penso che ogni scelta personale sia legittima, al di là del ruolo che si riveste. A livello personale la Dott.ssa Renoldi sarà ben accetta ad ogni nostro dibattito, ribadendo il cardine della mia campagna elettorale: Ogni diversità, in ogni campo, è un valore aggiunto, soprattutto in un dibattito politico e soprattutto per governare una città come Saronno, colma di ogni interessante diversità sia politica, che etnica, che sociale».
M.S.
Mercoledi 13 Maggio 2009