Saronno - Sono il cavallo di battaglia del candidato Luciano Porro (Pd, Socialisti e Verdi) che propone diversi progetti per il cambiamento della città

 

Otto grandi progetti concreti dove il Comune  assume un ruolo attivo, da “imprenditore” dello sviluppo, ne detta gli indirizzi, promuove iniziative, agevola nuove opportunità, attrae nuovi investimenti per il rilancio della città. Per dare risposta ai bisogni espressi dai cittadini, ma soprattutto trovare  un’identità a Saronno, facendola diventare polo di attrazione per un vasto territorio con ricadute concrete sul tessuto  sociale,  culturale ed economico della città.

 

Restauro e riuso dell’edificio storico laico più prestigioso della città con una scelta coraggiosa ad alto valore, in opposizione alla scelta minimalista, ipotizzata dall’amministrazione di centro destra uscente, di trasferirvi il Municipio.

Spazi espositivi, museali, laboratori artistici, locali di intrattenimento: le idee raccolte nel dibattito pubblico sono numerose, ma indubbiamente la scelta finale sarà frutto di un ampio dibattito che sicuramente dovrà coinvolgere tutta la città e le sue migliori energie con l’obiettivo di ricercare una soluzione funzionale allo sviluppo futuro di Saronno con attenzione alla sostenibilità economica.

 

Realizzazione di un percorso didattico nel verde, ludico e formativo, per sperimentare la scoperta di se stessi e del mondo che li circonda, accompagnati dai propri genitori, attraverso isole tematiche interattive dedicate alle diverse età immerso nei 100.000 m.2 del grande Parco Isotta, area dismessa tra la stazione, via Varese e via Milano. Occasione per creare posti di lavoro e di sfruttare la risorsa del polo ferroviario cittadino come motore di sviluppo

 

Luogo d’incontro e aggregazione con ampie finalità espressive, formative, ludiche, di socializzazione, per valorizzare i giovani della città coltivando le potenzialità creative, artistiche, professionali presenti nel territorio: laboratori di musica, cinema, teatro, fotografia, ludoteca ed altro ancora, anche con lo scopo di animare la città. Il tutto in uno stabile di proprietà comunale, attrezzato e funzionale, fruibile e non marginale.

 

Punto di forza per promuovere e sostenere le associazioni e le loro iniziative e promuovere una collaborazione continuativa tra Comune e Associazioni.   Uno spazio attrezzato dove inserire le sedi delle associazioni, dotato di spazi adeguati e servizi comuni (segreteria, spazi per incontri e per laboratori, sala di proiezione, bar, cucina, ristoro) adatta a ospitare anche grandi iniziative e manifestazioni.

 

Un vero e proprio impianto polifunzionale, accessibile a tutti, società sportive, amatori e singoli cittadini, nato riunificando l’area sportiva di via Biffi, oggi frazionata: le piscine; l’area per il pattinaggio su ghiaccio e lo skating; i campi di calcio, la pista di atletica e le zone dedicate ai lanci; il Palazzetto dello sport con il campo per la pallavolo-pallacanestro, la palestra di roccia, la pista di atletica indoor, oltre a palestre, centri per il benessere, locali di ristoro e aggregazione, nonché le sedi delle associazioni sportive della città.

 

Una cintura verde esterna alla città, formata dal territorio agricolo rimasto e dalle aree destinate a parco più una rete di parchi e giardini urbani, interni alla città, completamente collegati tra loro da piste ciclopedonali.

La cintura esterna, partendo da nord in senso antiorario: parco Lura; agro saronnese; parco Valganna; parco villa Riva; spina residua lungo viale Europa; nuovo parco Matteotti; spina residua lungo via Parma-viale Lombardia; connessione con parco Lura comune di Caronno Pertusella; Cascina Colombara; parco Aquilone; aree campo sportivo; connessione con parco Groane; Cassina Ferrara.

La rete di parchi e giardini urbani: parco Seminario; area verde 1° Maggio/Santuario; parco via Porta-deposito FNM; area verde scuole via Toti; area verde via Grassi; parco De Rocchi; giardini villa Gianetti; giardini via IV Novembre; giardini di via F. Reina; parco Isotta; giardini via Avogadro/F. Cervi.

 

Valorizzazione del Parco attraverso il recupero funzionale della “Cascina Paiosa”, esempio di tipica cascina lombarda, come porta di ingresso al Parco da sud. Punto di divulgazione delle attività dell’Ente Parco. Sede di attività didattiche e laboratori per scolaresche. Luogo di aggregazione e di servizio per far vivere il Parco: area ristoro, noleggio e parcheggio biciclette, spogliatoi, bagni, docce per i praticanti lo sport all’aria aperta.

 

Rilancio della vocazione commerciale e del commercio tradizionale attraverso la caratterizzazione dell’area pedonale del centro storico come centro commerciale naturale a cielo aperto e a misura d’uomo.

Studio e realizzazione, in collaborazione con l’Associazione Commercianti, di un vero e proprio progetto di marketing territoriale che sappia sfruttare la ricaduta dei progetti di Palazzo Visconti e del parco tematico “Città dei bambini”  per dare una  risposta alla crisi congiunturale e più in generale alla crisi del settore, ma anche come modalità per creare nuovi posti di lavoro, animare e far vivere la città e contrastarne il suo degrado.