Solbiate Arno - Elena Mazzetti, candidata in una lista civica del comune di Solbiate Arno, risponde alle affermazioni dell'assessore provinciale Francesca Brianza candidata sindaco per Venegono Superiore
"Liste civiche? Tutt'altro che inutli"

Riceviamo e pubblichiamo una lettera della consigliere comunale uscente dell'amministrazione di Solbiate Arno Elena Mazzetti in cui risponde all'assessore provinciale Francesca Brianza sul tema delle liste civiche, facendo un importante riflessione sulla loro importanza.

 

Scrivo in risposta all’articolo apparso ieri sul Vostro giornale, nel quale l’Assessore provinciale alla cultura Dottoressa Francesca Brianza, candidata Sindaco al Comune di Venegono Superiore, affermava di essere stufa delle liste civiche che nascondono sempre personalismi politici.
Ritengo doveroso rispondere a questa dichiarazione, in quanto candidata Consigliere Comunale alle prossime amministrative nella lista civica “Indipendenti per Solbiate” del Comune di Solbiate Arno.
Voglio precisare innanzitutto che la mia considerazione non offre alcun chiarimento al problema citato, ma credo serva quantomeno a bilanciare il danno all’immagine che l’esponente di spicco, con atto a mio parere poco meritevole, ha compiuto nei confronti di chi, come me e come altri candidati, si propone in una lista civica con un concreto e fattibile programma elettorale di governo locale, nell’interesse del proprio paese ed al di fuori di uno schieramento partitico.
In perfetta sintonia col clima di campagna elettorale in atto, sono indispensabili a fronte della dichiarazione dell’Assessore, alcune considerazioni alle quali occorrerebbe porre attenzione.
E' da precisare che la divisione lista civica/partito politico è una categorizzazione solo sociale dato che la Costituzione italiana non fa distinzione alcuna. L'articolo 49 per l'esattezza enuncia semplicemente la possibilità di ogni cittadino di «associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale».
Escludere pertanto le liste civiche in corsa per il governo locale sarebbe anticostituzionale ed irrazionale, perché significherebbe togliere al cittadino anche quella poca autonomia a sua disposizione, affidando il potere di decidere esclusivamente ai politici di professione e alle loro corporazioni.
"La saggezza popolare ricorda che "per il Comune" non si guarda al partito ma alle persone. A livello locale si gestisce il territorio e per questo non conta tanto l’aspetto ideologico precostituito quanto le qualità individuali del candidato Sindaco e dei candidati Consiglieri, non da ultimo la loro propensione a mettersi al servizio del paese.
Ricordo anche che un partito, di solito, ha alleanze su diversi livelli istituzionali, alleanze che possono influenzare le scelte di amministrazione verso le opzioni più convenienti piuttosto che a quelle più necessarie."
Non credo pertanto che vi debba essere discriminazione tra liste civiche e partitiche. Quello che conta è l’impegno per una comunità dove i problemi non hanno colore politico come le soluzioni da adottare.
Basti pensare che nel nostro programma elettorale abbiamo previsto anche la formazione amministrativa dei giovani.


Consigliere Comunale uscente
Candidata lista civica
Elena Mazzetti
 

Lunedi 11 Maggio 2009