Solbiate Olona - Non hanno il simbolo ma sono diretta espressione del Pd a Solbiate Olona. Ambiente, servizi sociali e cultura al centro del programma elettorale
Solbiate Democratica presenta Ivan Vaghi e la sua squadra

Non hanno il simbolo del Pd ma solo a causa di problemi burocratici. Si è presentata ieri sera, ercoledì 29 aprile, sul palco dell'auditorium del centro socio-culturale solbiatese la lista "Solbiate democratica" con simbolo che richiama nei colori quello del Pd e che punta a governare il paese del Medio-Olona. Non solo addetti ai lavori tra il pubblico ma anche molti cittadini hanno voluto vedere da vicino il candidato sindaco Ivan Vaghi e la squadra già al gran completo. «Siamo già pronti. Il programma verterà su tre punti fondamentali - spiega Vaghi - ambiente e territorio, politiche sociali e sviluppo socio-culturale».

Questi i temi che la lista ha trattato e che saranno il perno fondamentale dell'azione amministrativa: «Per quanto riguarda l'ambiente vogliamo cambiare l'edilizia così com'è stata concepita fino ad oggi - spiega il candidato sindaco - in primis bisogna fermare il consumo del territorio. Basta costruire nuovi insediamenti in spazi verdi. Privilegeremo le ristrutturazioni di edifici esistenti o la costruzione in aree dismesse o al posto di case da abbattere. Per quanto riguarda le sfide del futuro guardiamo a Pedemontana ed Expo 2015 con attenzione. Dalla costruzione dell'arteria, che toccherà il nostro territorio, ci aspettiamo opere importanti di compensazione a partire dalle barriere fono-assorbenti ma diremo la nostra anche su come alcune opere verranno realizzate, vedi il viadotto che dovrà attraversare la Valle Olona. E a proposito di Olona vogliamo continuare il dialogo sulle opere di riqualificazione del fiume e del suo ambiente con i progetti di Expo 2015 già richiesti dai comuni limitrofi».

Sulla scia della collaborazione con gli altri comuni si inserisce anche il capitolo "politiche sociali" per il quale Ivan Vaghi ha idee ben precise: «Cercheremo di sviluppare maggiormente le potenzialità del terzo settore e una particolare attenzione verrà rivolta agli anziani - procede Vaghi -  Se eletti porteremo queste istanze all'interno del Piano di Zona della valle che lavora bene sui progetti per i giovani ma sembra tenere in minor conto le esigenze di una popolazione anziana in aumento». terzo punto è lo sviluppo socio-culturale: «Qui la parola d'ordine è "partecipazione" dei giovani alla vita pubblica e civile per stimolare la quale istituiremo dei corsi di educazione civica nelle scuole del territorio mentre per tutti gli altri ci sarà la possibilità, stiamo studiando il modo, per chi vuole sviluppare un tema di proporlo all'assessorato il quale dovrà riproporlo ai cittadini sotto tutti i molteplici aspetti e le varie forme della cultura: teatro, cinema, musica, letteratura».

Orlando Mastrillo
Martedi 5 Maggio 2009