Casorate Sempione - Il sindaco uscente raccoglie il 39, 01% dei consensi. Bene la neonata lista civica, che ottiene quasi un voto su cinque, polemiche nel centrodestra per le divisioni
Casorate rinnova la fiducia a Pinuccia Quadrio

In un panorama provinciale disastroso per il centrosinistra, Casorate Sempione vede la riconferma di Pinuccia Quadrio e della sua squadra: a dispetto del voto regionale largamente favorevole al centrodestra, i casoratesi hanno scelto di ridare fiducia alla ex maestra e alla sua squadra, che hanno ottenuto il 39,01% dei consensi. «Nei giorni scorsi – spiega la Quadrio - avevamo raccolto le parole di tanti cittadini, alcuni dicevano che avevano idee politiche diverse dalle nostre, ma che ci avrebbero votato. I cittadini hanno apprezzato la nostra concretezza, l'impegno, l'unità del gruppo». Mai una volta si sente il sindaco Quadrio parlare in prima persona singolare: scelte, meriti, errori sono sempre declinati alla prima persona plurale, sul “noi”. E forse un certo peso l'ha avuto anche la calma e la semplicità del sindaco, se confrontata con la litigiosità del centrodestra, che per mesi ha visto nelle sue file la guerra strisciante tra le componenti ex An e ex Forza Italia.

Lontana dalle polemiche, la Quadrio è stata festeggiata dal suo gruppo, guidato dal vulcanico vicesindaco Tiziano Marson, ma anche dalla nipotina, che l'ha accompagnata alla proclamazione con in mano un disegno con il più semplice dei messaggi: “Hai vinto”. Esito a dire il vero tutt'altro che scontato, se si considera che nel 2005 aveva ottenuto la vittoria con solo il 25% dei voti: a distanza di cinque anni, la buona amministrazione e la frammentazione dell'opposizione hanno fatto guadagnare al centrosinistra quasi 14 punti percentuali. Squadra che vince non si cambia? «Le nuove norme ci imporranno di ridurre a quattro gli assessori, ma le altre deleghe le daremo ai consiglieri».

Come cinque anni fa, rimangono le divisioni nell'elettorato: Andrea Tomasini, il giovane ingegnere leghista appoggiato dal grosso del centrodestra, ha ottenuto il 30,25% dei voti e porta in consiglio con se altri due consiglieri. Distanziato di dieci punti percentuali (19,85%), c'è Giuseppe Perazzolo, il candidato della neonata lista civica, che ha pescato nell'elettorato di entrambi gli schieramenti e porta in consiglio solo il candidato sindaco. Fanalino di coda con il 10,87%, Gerardo Bardelli, il candidato di Insieme per Casorate, la lista che riuniva gli ex Forza Italia e che ha probabilmente sottratto voti diretti alla lista ufficiale del centrodestra. «Il risultato è quello che si aspettava» commenta caustico Alberto Malpvestito, protagonista del braccio di ferro con il resto del PdL. «Siamo stati puniti dagli elettori: la gestione del coordinamento del PdL è stata fallimentare, la litigiosità non ha pagato, ma la colpa non è nostra». Delusione anche nelle parole di Andrea Tomasini, che sottolinea come sia la lista civica che Insieme per Casorate abbiano sottratto voti al centrodestra. «E poi ha pesato il PdL non collocato, hanno portato ben pochi voti, nonostante l'impegno della parte del partito che mi ha appoggiato» spiega il neoconsigliere d'opposizione. Tomasini sarà affiancato da due consiglieri espressione dell'Udc locale, Dimitri Cassani e Ruben Taiano, che ha raccolto il record di preferenze, ben 109. 

Roberto Morandi
Martedi 30 Marzo 2010