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Laveno Mombello - Il teatro Franciscum ospita il 25 marzo alle 21 il tradizionale appuntamento voluto da “Mombello Viva”. Inviate le vostre domande a Giacon, Ielmini e Reggiori. Sul Golfo la campagna impazza, tra visite illustri e qualche vandalismo
Laveno Mombello va al voto, giovedì il confronto tra i candidati
Si avvicinano le amministrative, e Laveno Mombello si prepara a scegliere tra i tre candidati alla poltrona più importante di Villa Frua. In lizza, con il sindaco uscente Ercole Ielmini appoggiato dal Centrosinistra, ci sono come noto la candidata del Centrodestra (PdL-Lega-Udc) Graziella Giacon e Alvaro Reggiori, espressione di una lista civica che comprende alcuni “dissidenti” proprio del centrodestra. BOSSI E MARONI PER GIACON – Stamattina (martedì 23) intanto, è proseguita la campagna elettorale anche approfittando dell’affollato mercato settimanale. A Laveno sono giunti i ministri Roberto Maroni e Umberto Bossi, a sostenere la candidatura di Graziella Giacon. Tranchant il giudizio dei due leader leghisti sulle liste non sostenute ufficialmente dal Carroccio: «Non ci sono leghisti che si presentano con altri simboli – ha detto Maroni – O sono ex, o non c’entrano proprio nulla». «Se uno vuole suicidarsi politicamente – ha aggiunto Bossi – vada via dalla Lega».
Maroni ha poi aggiunto: «Il nostro è il partito del buongoverno, e lo dimostrano i 300 sindaci e le migliaia di amministratori di enti piccoli o grandi che vantiamo in questo momento. Vincere le elezioni a Laveno è importante, come è importante ottenere il maggior numero di comuni possibile. Qui stiamo lavorando a un progetto già attuato sul Garda per favorire la sicurezza: coinvolgerà comuni, regioni e province oltre al Canton Ticino e sarà il primo di respiro internazionale».
Bossi osserva il lago da un bar nei pressi dell’imbarcadero insieme a Graziella Giacon e dà i suoi consigli: «Là vien fuori un porticciolo – dice – e al posto dei cavalcavia pensiamo a un sottopasso per la ferrovia. Con noi Laveno torna la perla del lago».
VANDALISMI CONTRO IL PD – Nella notte invece, la sede del Partito Democratico, situata nei pressi del municipio, è stata oggetto di un attacco vandalico: sull’ingresso sono stati infatti affissi manifesti e grossi adesivi della Lega Nord, staccati di buon mattino proprio dal sindaco Ielmini che si recava in ufficio. Nelle stesse ore numerose copie del giornale locale “Cünta Sü”, che nell’occasione ha un inserto che propaganda la lista del Centrosinistra, sono state tolte dalle cassette della posta delle abitazioni e gettate via. Non un buon segnale, a pochi giorni dal voto.
Damiano Franzetti
Martedi 23 Marzo 2010 |