Riceviamo e pubblichiamo

La risposta stizzita del Centrosinistra alla sacrosanta denuncia per la violazione della legge elettorale, avvenuta con la pubblicazione in piena campagna elettorale de "L’Informatore" farcito di propaganda, ci dà la misura di quanto il nervosismo possa portare lontani dalla legalità.
È necessario precisare – stante la falsità di quanto affermato nel comunicato del centrosinistra – che cinque anni or sono "L’Informatore" non uscì nel periodo (vietato) di campagna elettorale e comunque non aveva contenuti propagandistici e politici ma solo descrittivi di quanto effettuato dalla amministrazione uscente.
Ielmini e i suoi sono molto bravi ad invocare la Legge quando si può danneggiare l’avversario politico ma sono ancora più bravi a minimizzare le loro manchevolezze dimostrando una notevole indulgenza verso se stessi quando sono loro a violare la Legge.
È evidente che il Centrodestra ha più volte smascherato pubblicamente le vergognose scelte politiche del Centrosinistra e questa non è che l’ultima goccia in un mare di pretestuosa demagogia che ha animato – da sempre – Ielmini e i suoi.
Il nulla amministrativo di questi cinque anni pesa come un macigno sul sindaco uscente e probabilmente la consapevolezza che ora la sua arroganza dovrà subire il giudizio degli elettori lo porta a decisioni sconsiderate e fuori legge, come quella di usare i soldi dei cittadini di Laveno Mombello per farsi la propria campagna elettorale: ricordiamo che L’Informatore è pagato coi soldi di tutti ed è moralmente e legalmente illecito utilizzare tale mezzo per fare propaganda.
Non ci soffermiamo sugli attacchi personali alla nostra canditata sindaco Graziella Giacon contenuti nel comunicato del Centrosinistra: riteniamo che gli insulti qualifichino esclusivamente chi li proferisce non avendo – loro – serie argomentazioni per giustificare il disastro di cinque anni di amministrazione.