Laveno Mombello - La candidata sindaco del Centrodestra espone il proprio programma. «Il Pgt dev'essere variato: no a interventi troppo invasivi. E il turismo pensi in chiave Expo 2015»
Giacon: "Pratiche pił snelle per rilanciare la cittą"

Ha alle spalle l'appoggio ufficiale dei partiti di centrodestra, non nasconde di sentire un bella responsabilità, ma si presenta determinata a governare Laveno Mombello. Graziella Giacon, 58 anni, vanta una lunga esperienza di amministratrice culminata con un periodo da assessore provinciale nel e con la presidenza dell'Agenzia Formativa, lasciata nello scorso novembre pur continuando a lavorare nel consiglio di amministrazione.

Signora Giacon, molto spesso nei comuni come Laveno Mombello c'è abbondanza di liste civiche. Voi invece, oltre ad avere le insegne e l'appoggio del Centrodestra schierate anche un gruppo di candidati espressi dai partiti. I motivi di questa scelta?
«Anzitutto ci troviamo ad affrontare un'amministrazione altrettanto connotata politicamente, ma di centrosinistra, che governa nonostante la maggioranza dei cittadini votino dalla nostra parte. E poi perché Laveno Mombello ha dimensioni rilevanti e soprattutto un'importanza centrale per storia e per la funzione che ha al centro del lago. Molti dei nostri candidati hanno esperienze politiche solide o come amministratore o comunque all'interno dei movimenti. Ci sono tre “under 40” impegnati nei propri campi di competenza e rappresentanti del commercio che da sempre sono un gruppo importante in città».

Lei parla di Laveno come della “regina del lago in cerca di rilancio”. Come intende raggiungere questo obiettivo?
«È necessario ridare subito vitalità al nostro comune, sia attraverso iniziative imprenditoriali sia con manifestazioni legate alle associazioni. Io credo che prima di tutto dovremo semplificare le pratiche per chi vuole organizzare nuove iniziative: si potrebbero studiare alcuni sgravi per chi vuole investire a Laveno, per esempio togliendo certi inutili balzelli come quello sull'occupazione del suolo pubblico. A mio parere già l'estate 2010 dovrà essere diversa, più vitale, rispetto alle precedenti: per questo c'è da pensare subito anche a pulire e rallegrare il paese per dare un'impressione migliore a chi arriva».

Ha citato il turismo: come pensa di agire per migliorare la permanenza di chi arriva in città?
«Anzitutto bisogna riprendere il discorso legato all'albergo, che era presente nel vecchio piano regolatore voluto dalla Lega e che oggi è diventato un più generico “intervento”. L'idea è sempre quella di averlo nell'area della Ceramica Lago con la necessità di affiancargli i servizi necessari a renderlo fruibile. Intanto vorremmo continuare a incentivare i bed & breakfast e pensare a un'area camper. Diversamente da altri però non al Gaggetto: ci sono imprenditori che vogliono investire in questo campo su loro terreni, potremmo valutare queste proposte. Al Gaggetto invece, oltre a salvaguardare un'area esposizioni per manifestazioni come il Mipam, vorremmo attrezzare un vero e proprio lido completo di piscina. D'altro canto il turismo resta centrale, come ha evidenziato un recente studio della Liuc: ricordiamoci anche della grande opportunità dell'Expo 2015».

 
Il vostro comune si estende su diverse frazioni: come pensa di operare in questi ambiti?
«Mi sembra doveroso analizzare le necessità di ogni singolo paese. Un esempio è quello di Mombello dove la comunità ha mantenuto e continua a vivere una serie di tradizioni: qui va dato il massimo sostegno alle associazioni perché possano proseguire su questa strada. Cerro è una perla che vanta due spiagge importanti su cui andrà mantenuta alta l'attenzione sulla balneabilità e la pulizia; poi non dimentichiamo il Museo che ora sta vivendo un buon momento che va ancor più sostenuto con manifestazioni che vadano oltre la ceramica. Proprio Cerro, a mio avviso, dovrebbe ottenere un pontile per i battelli che va reintrodotto anche a Laveno e su questo appoggio il sollecito che sta facendo il consigliere regionale Ruffinelli. Al Ponte invece credo sia necessario migliorare sicurezza e illuminazione: il recente patto Maroni ci permette di lavorare anche su questo aspetto».

Veniamo a Pgt e viabilità, due temi sempre molto caldi. Che posizioni avete?
«Per la viabilità il problema che dobbiamo affrontare è quello dell'isolamento dato dai passaggi a livello. Dal nostro punto di vista ci pare impensabile il progetto di un cavalcavia all'ingresso del paese che avrebbe un impatto devastante; meglio agire sull'altra via d'entrata, il passaggio a livello delle Nord tra Cittiglio e Laveno e coinvolgere i tecnici in questo senso, anche pensando all'arrivo della Sp1 che ormai è imminente. Passando al Pgt, noi riteniamo che nelle scelte fatte dal Centrosinistra ci siano alcune cose da rivedere: deve diventare un documento snello, in cui le priorità siano il recupero dei centri storici e l'asseza di grossi interventi edilizi che stravolgano il territorio. Per esempio, si parla di 70mila metri cubi sulla collina di San Michele per i quali non siamo per nulla d'accordo».

 
Chiudiamo con una domanda classica: le prime mosse che farete se verrete eletti.
«Dal punto di vista amministrativo vorremmo verificare il bilancio e operare un controllo sulle finanze comunali per capire come agire in concreto. Verso la cittadinanza invece credo sia doverosa una mia visita di saluto a tutte le realtà del territorio: non devono essere le associazioni a venire dal sindaco ma sarà mio compito andarle a trovare per aprire un dialogo utile a tutti. E mi permette di dire un paio di altre cose».

 
Prego.
«Tra i primi nodi da risolvere c'è quello della sede dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, due enti cui va tutto il nostro ringraziamento per quanto fanno. E poi mi preme sottolineare il nostro futuro impegno nel sociale: dai progetti per le diverse fasce d'età a quello della “Banca del tempo” che aiuta a far crescere la solidarietà tra le persone. Fino alla decisione sui proventi delle farmacie comunali: vengano utilizzati per il sociale, non per l'edilizia».
Damiano Franzetti
Venerdi 19 Marzo 2010