Elezioni amministrative - I programmi dei tre candidati a confronto dopo una campagna elettorale imperniata sul "muro a lago", sul rilancio turistico e contro la cementificazione del verde
Ultimi giorni di campagna, Luino di fronte alla scelta

La campagna elettorale per le elezioni amministrative a Luino entra nella fase finale.  In questi giorni al centro del dibattito di tutti i candidati c'è stato il tema della costruzione del “muro a lago”, opera voluta dalla giunta Mentasti e criticata da più parti, oggi anche da coloro che, prima della cessazione del mandato con l’attuale sindaco, hanno votato per la realizzazione della stessa opera. Tutti i futuri candidati alla carica di sindaco a Luino hanno espresso preoccupazione per la cementificazione del territorio, per un uso troppo “disinvolto” di gestire il territorio in ordine alle nuove costruzioni. Tutti concordi, con differenti soluzioni, nel rilanciare la stazione internazionale di Luino, l’ospedale cittadino e soprattutto hanno puntato su un migliore utilizzo del lago come risorsa attrattiva. Di seguito alcuni spunti, solo alcuni, tratti dai programmi che i candidati hanno presentato alla popolazione.


Il candidato Vincenzo Liardo , già vice sindaco uscente, ha espresso la volontà di “essere sul territorio con il cuore in una lista lista civica, LUINO 2010, che – ha detto Liardo - pur contando sull'esperienza politica di molti componenti iscritti al PDL mette al primo posto la condivisione di un programma per la città. La politica vista come risorsa e non come qualcosa che impone dall'alto persone e programmi”. Il tema dell’occupazione tramite un tavolo di lavoro formato da imprenditori, associazioni di categoria, enti territoriali e organizzazioni sindacali è un primo punto del programma in un territorio che ha un suo naturale insediamento di frontalieri. Si punta poi ad una riqualificazione delle aree dismesse del territorio mediante un polo turistico - sportivo e ad una politica di educazione ambientale anche per il mondo della scuola, avvicinando i giovani alle istituzioni. Altra preoccupazione del candidato Liardo è è quella di dare continuità all'esperienza della squadra operai forestali della Comunità Montana che sosterremo sia in maniera concreta stanziando risorse sia operando politicamente per sensibilizzare ANAS e Provincia per ottenere la gestione della manutenzione delle strade del territorio della Comunità Montana.

 

Andrea Pellicini vede nel futuro di Luino una “Nuova Frontiera” e così ha deciso di chiamare la sua lista civica che, ad ogni buon conto, ha l’appoggio di partiti come Lega Nord, PDL e UDC. Pellicini, in questa campagna elettorale, ha più volte ribadito come l’area del luinese non debba restringersi ai suoi confini, guardando invece alla sinergia con il resto del territorio. Per il territorio si pensa ad una passeggiata senza soluzione di continuità da Colmegna a Germignaga con la pianificazione di interventi finalizzati al raggiungimento qualitativo denominato “Bandiera Blu”, grazie anche al totale allacciamento fognario per la balneabilità del lago. Si propone poi una revisione della qualità e della quantità dei trasporti con le società di trasporto ferroviario. Un miglioramento dell’arredo urbano potenziando illuminazione e alberatura di centro e frazioni, dedicando un capitolo speciale alla ristrutturazione di Palazzo Verbania. Pellicini ha poi voluto dedicare un ampio spazio del suo programma alla sicurezza sul territorio e alle politiche sociali e per i giovani, anche con il potenziamento delle rete wireless in tutta la città. Non mancano accenni ad una promozione turistica in strategia con la Provincia di Varese, la Camera di Commercio e l’Agenzia provinciale del turismo.

 

Il programma di Rosaria Torri si contraddistingue per la grande enfasi sulla partecipazione dei cittadini. “Luino Futura”, questa è la lista, propone la democrazia partecipativa come alternativa di governo e tale enfasi, almeno nella fase di presentazione, ha contraddistinto la sua proposta politica rispetto alle liste concorrenti. Partecipazione come criterio chiave per rendere protagonisti i cittadini nelle scelte fondamentali. Un’attenzione ai bisogni della persona, che è anche il motto della campagna elettorale della Torri, “Mi interessa”, mutuato dallo slogan di Don Milani. Luino Futura propone una svolta rispetto alla politica urbanistica, con un’adesione alle politiche ispirate alla riduzione del consumo del territorio. Meno oneri di urbanizzazione per una salvaguardia dell’ambiente, delle aree verdi, un’ispirazione che vuole che guidi anche il programma di governo del territorio (PGT) da realizzare. Il programma della lista Torri, vicina al centrosinistra, mette il lavoro e l’economia al centro, con il ripristino dei tavoli con gli imprenditori, lo sportello unico per le aziende, una consulta dei frontalieri per avvicinare il Comune alla categoria professionale più diffusa a Luino, e la creazione di un distretto turistico dell’Alto Verbano che coinvolga i Comuni che si trovano dall’altra parte del lago.

Mercoledi 24 Marzo 2010