Samarate - Il candidato di Sinistra per Samarate ha tra le sue priorità la partecipazione, a partire dal livello delle frazioni. I principi che lo guidano sono "la sobrietà da riscoprire e la coerenza"
Marco Rossini: "Subito il bilancio partecipativo"

Un richiamo all'etica della politica e alla concretezza delle scelte amministrative: sono le parole d'ordine di Marco Rossini, 55 anni, insegnante in una scuola superiore, candidato di Sinistra per Samarate. Come simbolo della campagna la sinistra ha scelto l'immagine di un Don Chisciotte riflessivo, impegnato a valutare attentamente cosa fare ma pronto ad affrontare con coerenza le sue battaglie.

Al centro del dibattito in questi mesi c'è stata la questione delle opere pubbliche da realizzare e delle scelte di fondo legate ad esse. Quali sono secondo voi le tre priorità, le scelte da fare subito?
Da tempo abbiamo indicato la necessità di una scuola materna, di fronte alla crescita della popolazione in età prescolare, sarà la prima opera su cui lavorare. Altre scelte di opere pubbliche dovranno essere valutate dai cittadini: per questo abbiamo nel nostro programma l'idea del bilancio partecipativo, mettendo a disposizione delle singole frazioni una quota di risorse da impiegare secondo i bisogni reali. Da ultimo occorre agire per il sostegno alle situazione di disagio legate alla crisi: da questo punto di vista dobbiamo proseguire sulla strada intrapresa dall'amministrazione con il “buono anticrisi”

Si è discusso accesamente - è ovvio - del Pgt, cioè dello strumento che indica le scelte urbanistiche: forse non a tutti è chiaro quali scelte contenga e come crescerà Samarate. Quali sono le sue ipotesi sull'espansione dell'edificato e la tutela del territorio?
Il Pgt è ben studiato, lo condividiamo nelle sue linee generali e siamo favorevoli all'approvazione. L'espansione è concrentrata soprattuttto nella zona Est di Verghera, che è già ben dotata a livello di servizi (bisogna potenziare le dotazioni sportive). È importante l'idea di un parco tra Samarate e San Macario, anche con un centro benessere con intervento di investimenti privati. La previsione di nuova Edilizia Residenziale Pubblica deve essere potenziata prevedendo alloggi calmierati all'interno dei futuri Piani Integrati d'Intervento.Infine vogliamo rilanciare gli investimenti sulla bioedilizia, sul risparmio energetico e l'installazione di fotovoltaico e solare termico.

Molto si è discusso sulle strutture socio-culturali: ma che ruolo può avere Samarate, quale progetto culturale si può pensare? Si può creare momenti che sappiano unire una città divisa in frazioni diverse?
C'è sempre stata una difficoltà a pensare a momenti comuni a tutta la città, però non credo che si debba considerare come penalizzanti le specificità delle frazioni. Detto questo, occorre anche sviluppare sinergie con le realtà culturali circostanti, a Busto e Gallarate, secondo un progetto. Rimaniamo assolutamente contrari al centro culturale, perché sarebbe un investimento consistente in mancanza di un progetto di gestione. Al suo posto proponiamo piccoli centri aggregativi in ogni frazione

Samarate non ha una grande incidenza di cittadini immigrati e il tema è sempre stato poco considerato. Che idee ha in proposito?
Serve il massimo di integrazione possibile. Noi, come Sinistra per Samarate, abbiamo fatto pe due anni una festa, l'Extrafesta, per aggregare persone che hanno origini diverse. Ma il vero spazio dove fare integrazione è la scuola: a livello provinciale si fa poco sul tema integrazione, epr questo dobbiamo cercare sinergie con quanto esiste sul territorio. Cito ad esempio con la scuola di Piazza Manzoni a Busto Arsizio. Servono anche corsi d'italiano per adulti, in particolare per le donne, che spesso sono quelle che hanno meno contatti con gli italiani, a differenza degli uomini al lavoro e dei bambini a scuola. 

Quali sono i motivi per scegliere Marco Rossini sindaco e Sinistra per Samarate?
Per una Samarate più vivibile, attraverso il coinvolgimento dei cittadini, per una politica che parta dall'etica, dalla coerenza, dalla sobrietà come valore da riscoprire dai nostro. Puntiamo dunque sulla partecipazione, sia sui singoli progetti, sia per la scelta delle priorità a livello di frazione.

Roberto Morandi
Giovedi 25 Marzo 2010