Saronno - Lettera aperta di un gruppo di genitori ai candidati sindaco che chiedono loro cosa potranno fare per tutelare l’offerta formativa dell’istituto elementare
“Servizio mensa a rischio nella scuola Damiano Chiesa”

Siamoi genitori della scuola Damiano Chiesa e, nostro malgrado, non possiamo fare a meno di chiedere, nuovamente, l’ interessamento di Voi candidati sindaco ai problemi della nostra scuola.
Durante la campagna elettorale dello scorso anno, ci eravamo già rivolti ad alcuni di Voi per i lavori di ampliamento del nostro edificio scolastico, sollecitando, in particolar modo, la ristrutturazione dei bagni.

Se la sorte ha voluto che a Saronno si tornasse a votare a pochi mesi di distanza dalla precedente tornata elettorale, non possiamo non cogliere l’opportunità che ci è stata data per tornare a sollecitarVi, essendo Voi gli interlocutori più indicati, in questo momento di vitale importanza per la nostra scuola.
 
La Damiano Chiesa era l’unica scuola primaria in Saronno, ad avere adottato il vecchio “modulo”, ossia il modello formativo impostato sulle 30 ore di insegnamento settimanale che, come ben sappiamo, è stato soppresso dalla recente riforma scolastica.
La peculiarità delle 30 ore settimanali ha dato alla nostra scuola la possibilità di distinguersi, all’interno del panorama delle scuole saronnesi, fornendo, così, un valido motivo per iscrivervi i propri figli, sia alle famiglie della Cassina Ferrara, per ovvi motivi di vicinanza, sia a quelle provenienti da fuori quartiere, stimolate a farlo, per il semplice fatto di poter esercitare la scelta di accostarsi ad un metodo di insegnamento, apprezzato da tutti.
L’attuale ordinamento scolastico prevede un tempo scuola di 24, 27(+3 ore facoltative) e 40 ore settimanali, il cosiddetto “tempo pieno”, ma solo iscrivendo i nuovi alunni a quest’ultimo, si dà loro la possibilità di usufruire del servizio mensa.
Quindi ci sarebbe, sì, la possibilità di scegliere un orario che si avvicini a quello del vecchio “modulo”, ossia le 27+3 ore, ma per poterlo attuare occorre reperire il personale da impiegare nelle ore che risultano attualmente scoperte : le ore del servizio mensa.
 
L’amministrazione comunale, tramite Il dirigente scolastico, ci ha però fatto sapere che il Comune ha intenzione di fornire il servizio mensa solo nei tre giorni di rientro, ma non ha ancora chiarito se metterà a disposizione proprio personale per la copertura dello stesso, aumentando, così, lo stato di disagio dei genitori, frustrati dalla mancanza di certezze, nel momento dell’iscrizione dei propri figli.
Ha invece dichiarato che, nei due giorni in cui non è previsto il rientro, non erogherà né il servizio mensa, né le attività parascolastiche
Senza queste garanzie il modello scolastico impostato sulle 27+3 ore settimanali non potrà sopravvivere.
 
Le famiglie della Damiano Chiesa hanno bisogno della mensa e delle attività parascolastiche.
Chiedono che sia data alla scuola la possibilità di mantenere il tempo scuola che più si avvicini a quello delle 30 ore.
Se alle famiglie si potrà fornire solo il “tempo pieno”, come unico modello di insegnamento che garantisca la copertura di servizi inalienabili, quale è quello della mensa e delle attività parascolastiche, sarà loro preclusa la possibilità di scegliere un tipo di orario che ha riscontrato un elevato gradimento nel corso degli anni, attirando anche alunni residenti in altri quartieri ed altre città
Ci auguriamo che tutti, noi e Voi, ci impegneremo al massimo per non correre il rischio che la nostra scuola, e la cittadinanza tutta, perdano la peculiare offerta formativa che fino ad oggi ha contraddistinto la Damiano Chiesa e per far si che il plesso scolastico, recentemente ampliato ed abbellito, non veda nel corso dei prossimi anni, aumentare solo il numero delle aule vuote, anziché il numero degli scolari.
Membri del costituendo comitato genitori della Damiano Chiesa
Giovedi 11 Marzo 2010