Saronno - Il fondatore del movimento e il candidato sindaco che hanno raccolto l’8% dei voti potrebbero essere l’ago della bilancia nel ballottaggio
Gilli: “Ballottaggio? Decideremo nei prossimi giorni”

Unione Italiana e l’ex sindaco Pierluigi Gilli decideranno cosa fare nei prossimi giorni. Con l’8,5% di voti raccolti potrebbero essere l’ago della bilancia nel ballottaggio tra Luciano Porro del centrosinistra e Michele Marzorati del centrodestra. Il primo si è detto disposto a dialogare con tutti, il secondo ha ribadito anche subito dopo il voto l’intenzione di non fare alleanze. L’annuncio di Unione Italiana e Gilli arriva poche ore dopo il voto del primo turno: «Unione Italiana ha ottenuto un risultato cospicuo – commenta Gilli -: 1867 Saronnesi, l'8,5%, le hanno dato fiducia e l'hanno così incoraggiata a continuare sulla strada da poco imboccata».

 
«Ora ci attende il còmpito di rappresentare i nostri concittadini in Consiglio Comunale, nella funzione che l'elettorato ci ha assegnato – prosegue l’ex sindaco -. Anche dall'opposizione, sapremo dare il nostro contributo di esperienza e di competenza alla vita amministrativa della città che tanto amiamo; le regole della democrazia sono sacre ed il nostro rispetto per l'Istituzione comunale sarà continuo e propositivo. Insieme ai risultati di Origgio e di Turate (dove U.I. ha conquistato un incredibile 24%), siamo rinfrancatia perseguire con impegno la nostra avventura politica, nel segno della moderazione, dell'esperienza, del realismo. Un vero successo, conforme alle aspettative ed alle difficoltà, soprattutto a Saronno, dove abbiamo avuto più volte l'impressione di essere soli contro tutti. Ora rifletteremo sul prossimo ballottaggio: serenamente, con libertà ed indipendenza di giudizio e con il solo intento di favorire un'Amministrazione stabile ed utile per la città. Ne riparleremo presto, dopo il confronto con i nostri elettori».  
 
«Un successo per noi grande e significativo – aggiunge Gianfranco Librandi, segretario e fondatore di Unione Italiana -; addirittura eccezionale a Turate la roccaforte di Carioni, il leghista Presidente della provincia di Como: lì siamo il secondo partito con il 24 per cento, e abbiamo superato lo stesso PdL».
«A Sarono il PdL avrà finalmente capito che averci voluto mettere da parte non è stata una scelta vincente – continua Librandi -. L’ostracismo verso di noi ha portato cattivi risultati a loro. Si andrà infatti al ballottaggio. Tutti ci chiedono che cosa faremo a Saronno, chi appoggeremo al ballottaggio. Noi non siamo mai istintivi e vendicativi per natura. Ragioniamo per il bene della Città. Soprattutto ringraziamo coloro che ci hanno votato credendo in noi. Non li deluderemo».
Manuel Sgarella
Mercoledi 31 Marzo 2010