Saronno - Ultimo appello del candidato sindaco della coalizione di centrodestra, in vista del ballottaggio di domenica e lunedì

I saronnesi devono andare a votare. I Saronnesi non possono, in questo momento, demandare ad altri la scelta del loro futuro.

Sono sicuro che i Saronnesi non vogliono correre il rischio di consegnare la città ad un’amministrazione di sinistra.  

Il mio avversario Luciano Porro ha usato modalità di comunicazione un po’ mistificatrici, cercando di far credere che la sua personale moderazione possa prevalere sulle frange estreme della coalizione di sinistra che lo sostiene. La sua coalizione, ricordiamolo, è infatti composta anche da ali estremiste della sinistra oggi extraparlamentare e dalla componente dell’Italia dei Valori di Di Pietro che proprio moderata non è. E quale ruolo gioca il gruppo anarchico Telos?

E’ necessario fare chiarezza su questo tema, perché il rispetto della legalità rappresenta un principio inderogabile su cui costruire il futuro della nostra città.

Il mio amico Porro è sì – a livello personale – un moderato, ma non può essere in grado di gestire una coalizione che non ha alcuna intenzione di cambiare il vecchio modo di fare politica, ma anzi si pone con una sete di vittoria, esaltata e tesa ad alimentare vendette e rivendicazioni.

Il suo programma, ricco di demagogia, è caratteristico di una coalizione disomogenea: dove sono gli impegni sulla sicurezza? Come si vuole muovere in merito alla gestione dell’integrazione degli extra-comunitari?, Quali sono le azioni per la gestione delle difficoltà delle famiglie?

Invece Porro afferma che il problema della sicurezza è stato inventato, perché Saronno è città sicura!!!!

E’ necessario che i Saronnesi si assumano TUTTI la responsabilità della scelta con coscienza.

Non votare significa lasciare che altri scelgano.

Non votare significa non avere interesse per il proprio futuro.

Non votare significa non avere a cuore il bene della propria città e il proprio bene.

Saronno, ora più che mai, ha bisogno del sostegno dei suoi abitanti, per poter finalmente iniziare un cammino di reale sviluppo che la possa riqualificare e la faccia tornare punto di riferimento territoriale, ruolo che storicamente ha da sempre rivestito e che oggi fa fatica a mantenere.

Sono ben consapevole di quanto i cittadini siano “stanchi” della politica, sono ben cosciente di quanto sia grande la sfiducia nei personaggi politici: oggi Vi chiedo un grande atto di fiducia per il bene di Saronno, per il vostro bene, per il bene dei nostri figli. Ve lo chiedo con il cuore e con la ragione.

So quanto sia difficile portare le persone sfiduciate a votare: lo scorso anno solo poco più della metà dei saronnesi hanno votato il ballottaggio: e la metà dei saronnesi doveva decidere per tutti!!

Oggi non possiamo più permetterci di lasciare che altri decidano per noi.

Questa volta tutti, tutti i cittadini devono andare a votare.

Se tu non vai a votare, questo potrebbe veramente succedere.