Saronno - Il candidato del centrosinistra interviene sulla polemica, raccontando che nel 2009 “avevo ridotto gli assessori senza bisogno di alcuna legge”
Porro: “Avevo già nominato sei assessori”

 

«Al di là di norme nazionali che impongono, per ridurre la spesa pubblica, la riduzione del numero di Assessori, ben in anticipo sulle stesse, il programma elettorale del centrosinistra dello scorso giugno già prevedeva tale ipotesi». L’ex sindaco Luciano Porro, oggi nuovamente candidato per il centrosinistra unito, interviene sulla polemica in corso sul numero di assessori che dovrebbe comporre la prossima giunta cittadina. L’ex primo cittadino Pierluigi Gilli, aveva infatti recentemente commentato positivamente il provvedimento approvato alla Camera. Su questo è intervenuto anche Vito Tramacere della lista Saronno Si-Cura, che sostiene Michele Marzorati del centrodestra. Ora Porro, che spiega della scelta operata lo scorso anno:  «Tale scelta non era legata al rispetto di una legge, che ancora non c’era, non riguardava la sola ricerca di modalità di risparmio strutturali per le casse del comune o una migliore gestione, più conforme alla struttura organizzativa esistente, ma piuttosto, riducendo al minimo possibile il numero di assessori, voleva esprimere una diversa sensibilità verso i problemi della città e delle famiglie che sono in difficoltà a causa della crisi economica, a cui sarebbero stati diretti i 120.000 euro di risparmi annui generati rispetto ai costi delle giunte precedenti».
 
«Per tali motivazioni la proposta non è rimasta un puro proclama elettorale, uno spot per carpire il voto degli elettori, ma, come tutti ricorderanno era già diventata realtà con la nomina della Giunta che presiedevo come Sindaco, Giunta nominata alle ore 12,00 del 7 luglio 2009 e decaduta alle ore 19,00 dello stesso giorno a seguito delle dimissioni dei 16 consiglieri di centrodestra appartenenti a PDL, Lega e UDC – prosegue Porro -. I recenti interventi a mezzo stampa di candidati nuovi e vecchi, che si contendono la primogenitura dell’idea, mi fanno sorridere sapendo che nel passato le pretese di spartizione politica del centro destra avevano portato alla nomina di giunte composte da ben 10 assessori e che per il futuro, dopo i proclami iniziali, per gli stessi motivi qualcuno ricerca scuse per passare da 6 a 8. Noi invece manterremo anche questa volta, con coerenza, la nostra scelta: gli assessori della prossima Giunta saranno 6, come era già stato deciso a giugno 2009 ma che purtroppo non è stato possibile vedere all’opera».
M.S.
Mercoledi 10 Marzo 2010