Saronno - L’ex candidato sindaco del centrodestra nel 2009, Annalisa Renoldi spiegà il perché dell’adesione a Unione Italiana

A livello nazionale mi sembra ormai chiaro quanto il PdL e soprattutto il suo deus ex machina Silvio Berlusconi abbiano perso la loro spinta propulsiva: un partito spento, litigioso, dove ogni kapataz sta già programmando il “ dopo Berlusconi”, che vive di immagine e di culto della persona, dove il merito, la competenza e la professionalità sono troppo spesso dimenticati a favore degli amici  (o meglio delle amiche) , dell’ opportunismo e della convenienza. Berlusconi avrà sempre la mia riconoscenza per quanto ha fatto in passato per il nostro Paese, ma purtroppo non è più il 1994, ora è tempo di voltare pagina

 

A livello locale, poi, non mi sono più riconosciuta  in un Pdl dove l’ arroganza di pochi ed il silenzio di chi avrebbe dovuto parlare hanno creato una situazione insostenibile ed intollerabile Senza rivangare le tristi vicende della scorsa campagna elettorale, troppe cose non funzionano nell’attuale coalizione di centro destra., troppi valori sono ormai spariti;  le scelte operate in tempi recenti dal PdL me lo confermano, a partire dalla scelta del candidato sindaco.

Non si premia con la candidatura chi – solo pochi mesi fa – ha tramato per mandare a casa quello che allora era il suo sindaco. Oltre al resto, poi, la coalizione  sembra un’armata Brancaleone, dove c’è di tutto e di più, partiti e personaggi che fino a ieri  si sparavano addosso e che improvvisamente oggi – per mera convenienza elettorale – trovano comodo far finta di volersi bene e di collaborare.

Ma – passata la tregua elettorale -  come potrebbe mai una  coalizione così eterogenea governare la città ?

No, queste modo di fare politica e queste persone che fanno politica non mi piacciono più e perciò addio Pdl. senza rancori, senza rimpianti, senza ansie di rivincita , senza voglie di rivalsa.

Ricomincio con Unione Italiana, con ritrovata fiducia ed entusiasmo, con la forza dell’esperienza e dell’affidabilità