Saronno - Firmati in municipio i documenti per il ballottaggio da parte dei due schieramenti. Alleanza nel centrosinistra e nessun accordo tra il centrodestra e Gilli
Porro e Proseprio contro Marzorati in solitaria

 

Porro e Proseprio contro Marzorati in solitaria. I documenti per il ballottaggio sono stati presentati in Municipio venerdì mattina ed è questa la situazione a cui si troveranno davanti gli elettori al secondo turno per la scelta del sindaco della città, l’11 e 12 aprile. Da una parte il centrosinistra si ricompatta come nel 2009 con Angelo Proserpio, fondatore della lista Tu@Saronno e che ha raccolto quasi il 6% dei voti, che appoggerà Luciano Porro, già sostenuto da Partito Democratico, Italia dei Valori, Partito Socialista Italiano e Sinistra Saronnese.
 
Dall’altra parte, nel centrodestra, nessun apparentamento invece per Michele Marzorati, sostenuto da Popolo delle libertà, Lega Nord, Unione di Centro, Saronno Si-Cura e Diamo più forza all’Italia, che dichiara di aver scelto questa linea «per coerenza nei confronti dei cittadini: non facciamo accordi in cambio di poltrone. Abbiamo deciso un percorso un mese e mezzo fa e tale rimane. Se devo cadere voglio cadere in piedi, coerente con le scelte fatte».
 
Soddisfazione espressa anche da Porro che spiega i contenuti dell’accordo con Proserpio, raggiunto con la coalizione nella serata di giovedì: «L’accordo prevede in sostanza una conferma del programma elettorale. Non ci sono accordi su spartizioni posti in giunta. Quello che ci interessa di più è metterci insieme. Abbiamo parlato di giunta solo per dire che sarà composta esclusivamente da persone competenti. Non siamo entrati nel merito della divisione e dei posti. Al momento non ci interessa questa cosa».
Da sottolineare che, in caso di vittoria di Porro, e proprio a causa dell’apparentamento il Pd e la Sinistra Saronnese potrebbero perdere due posti in consiglio comunale, proprio a favore di Tu@Saronno. «Siamo disponibili a questo passo pur di dare una risposta alle esigenza della città – commenta Porro -. Se vinceremo l’obiettivo primario sarà quello di essere capaci di amministrare, rispettando il programma. La coalizione dello scorso anno si ricompatta, è quello che chiede la città».
 
Rimangono quindi fuori da qualsiasi apparentamento gli altri due candidati sindaci: oltre a Sergio Giannoni di Lega Padana, che comunque aveva raccolto l’1,5% dei voti, c’è l’ex sindaco Pierluigi Gilli con la lista Unione Italiana che avevano ottenuto l’8,5% di voti. Voti che fanno gola a entrambi gli schieramenti del ballottaggio e che possono davvero decidere del futuro della città. Chi conquisterà quell’elettorato? Quale indicazione daranno Gilli e Unione Italiana ai propri elettori?
M.S.
Venerdi 2 Aprile 2010