Brenta - Elezioni amministrative - Aldo Castoldi, attuale consigliere di minoranza e candidato, trona sulla questione: "Quel luogo è un emblema di tutto il paese"
Chiesa ed elezioni: "Scelto un simbolo di aggregazione"

Pubblichiamo l'intervento di Aldo Castoldi, attuale capogruppo in mionoranza a Brenta e candidato di lista della lista "Il nostro paese", il cui logo è stato al centro di una polemica scaturita sabato scorso dalla lettera di un lettore.

Sono l’“autorevole candidato” citato dal sig. Ballardin nel suo articolo di sabato scorso.
L’episodio nominato non ha, a mio avviso, alcuna attinenza con il caso in questione, poiché allora il riferimento era ad un gruppo specifico di persone che si erano impegnate non tanto al restauro del Santuario quanto dell’ area circostante, profondendovi impegno e lavoro non indifferente allo scopo di rendere “S. Quirico” un luogo ordinato e piacevole.
Il caso attuale riguarda il simbolo di una lista formata da persone che si sono trovate concordi su un determinato programma, rappresentative la maggior parte della società civile di Brenta, altre che si identificano nei rispettivi partiti di appartenenza.
Questo ha portato alla ideazione del simbolo: i rappresentanti dei partiti hanno inserito i rispettivi simboli, i rappresentanti non schierati politicamente hanno voluto essere identificati con la figura di quello che è più emblematico per i Brentesi: S. Quirico. E proprio per non richiamare nello specifico la religiosità del luogo, nella descrizione è stata inserita la dicitura di “monumento di S. Quirico” (invece di chiesa o santuario), proprio per non dare adito a strumentalizzazioni e polemiche pretestuose.
Occorre ricordare anche che, al di là del momento religioso, la ricorrenza è anche momento di forte aggregazione degli abitanti; basti pensare a tutti coloro che, pur trasferitisi in altri comuni per diversi motivi, ritornano puntualmente ogni anno per partecipare alle celebrazioni religiose e all’appuntamento gastronomico.
E l’aggregazione è un punto focale per la nostra lista, assieme al coinvolgimento e alla partecipazione dei cittadini alle scelte importanti.
Se la nostra idea ha urtato la suscettibilità di qualcuno, ce ne scusiamo sinceramente, non era sicuramente nelle nostre intenzioni; non ritengo comunque questo un fatto che possa offendere la dignità dei cattolici: la dignità di una persona dipende dal suo modo di comportarsi e raffrontarsi con gli altri.
Al sig. Ballardin voglio solo rimarcare che il simbolo del “monumento” è stato rappresentato sopra quello del logo dei due partiti, a sottolineare come i valori cristiani sono per noi prevalenti; concordo sul fatto che su tutto questo il giudizio non spetta a lui ma agli elettori.

Aldo Castoldi

Martedi 19 Aprile 2011