Cairate - Il paese piace a chi ci vive, tanti amano il monastero e ne attendono la fine della ristrutturazione, ma non mancano di evidenziare i problemi, come l’attraversamento di troppi camion
“C’è troppo traffico e serve più verde per i nostri ragazzi”

C’è traffico a Cairate. Si nota subito: i camion che passano al mattino sono molti ed è uno dei motivi di lamentela da parte delle persone che abbiamo intervistato. Persone che chiedono anche “un angolo di verde pubblico”. Il paese conta oltre 6mila abitanti ed è conosciuto a livello sovracomunale soprattutto per il monastero di Santa Maria Assunta, in ristrutturazione da anni, e per il Ponte di Cairate, utilizzato da tutti coloro che devono attraversare la Valle Olona. Cairate è molto esteso: oltre al centro, ci sono anche i quartieri di Bolladello e Peveranza, ognuno con una piazza e una chiesa.

L’atmosfera che si respira, in una mattina di sole come tante altre, è quella di un paese in bilico tra antico e moderno, tra piccoli esercizi commerciali in vecchi edifici e l’attualità dei camion e delle industrie a loro legate. «Il monastero è sicuramente la cosa più bella che abbiamo anche se sono sei anni che è in ristrutturazione – racconta Ornella Girardi, titolare dell’edicola Go News, situata proprio vicino al municipio, sullo snodo che porta in valle, verso Lonate Ceppino -. Ma è la viabilità il vero problema: in questa zona i camion non potrebbero passare, ma sembra proprio che del divieto non importi a nessuno. Il sogno che mi piacerebbe vedere realizzato è un angolo di verde. Siamo sopra la valle, ma in paese non c’è uno spazio di questo tipo. Non l’ha mai fatto nessuna amministrazione».

Della stessa opinione anche Katty Falco e Valentina Bari, titolari della panetteria “Il dolce forno”. Loro non abitano a Cairate, ma sono in molti a passare dal loro negozio: «Conosciamo bene Cairate, è come se vivessimo qui – raccontano -. Sicuramente la cosa più bella che è il monastero. Riguardo ai problemi, sono in molti a lamentarsi che ci siano pochi negozi, pochi esercizi commerciali. Renderebbero più vivace il paese. Sarebbe bello veder realizzati centri per lo sport e giardini pubblici, un posto per ragazzi e bambini».
E proprio sui cittadini punta invece la risposta del parroco, Don Masilio Mascetti: «Penso che la cosa più bella di Cairate siano le persone, i bambini e i ragazzi che siamo chiamati a crescere nei valori. Il problema più grosso sono le famiglie che soffrono per la crisi economica. Come Caritas stiamo cercando di intervenire dove possibile, ma è una situazione complicata. Per me, il sogno più bello che vorrei vedere realizzato è che le tre parrocchie collaborino sempre più insieme».
Manuel Sgarella
Venerdi 8 Aprile 2011