Castellanza - Il candidato sindaco del Pdl si racconta partendo dalle accuse subite negli anni novanta e dalle quali č uscito assolto 14 anni dopo. Oggi, dopo 40 anni di esperenza in politica, č di nuovo in pista a 66 anni
Caldiroli, l'uomo dell'esperienza: «Mani pulite č oggi la mia garanzia»

Vittorio Caldiroli è il candidato sindaco del Pdl alle prossime elezioni amministrative di Castellanza. Separato dal '93, ha due figli, dei quali una adottiva. La sua è una lunga storia politica, iniziata nelle file della Democrazia Cristiana, che ha attraversato gli ultimi 30 anni del secolo scorso ed è ripresa nel 2006 con l'amministrazione Farisoglio. Il primo ingresso in consiglio comunale a Castellanza l'ha fatto nel 1970 come assessore al bilancio, poi venne rieletto nel 1975 e fu capogruppo Dc mentre dal 1980 al 1995 è stato consigliere regionale con vari incarichi. Nel 1992 incappa in Mani Pulite e viene indagato con l'accusa di concussione e abuso d'ufficio. Seguono anni difficili che si concluderanno solo nel 2006, 14 anni dopo, con la piena assoluzione per non aver commesso il fatto.

Che immagine ha della giustizia dopo le sue vicende giudiziarie?

Credo che oggi quella sentenza sia il mio certificato di garanzia. Non mi sono mai sottratto alla giustizia e credo che il pubblico ministero Abate abbia fatto un lavoro di ricostruzione certosino. Grazie a questa attenta verifica è stato possibile dimostrare la mia innocenza.

Oggi è arrivato ad essere candidato sindaco per il Pdl nella sua città. E' il coronamento di una carriera?

In realtà sono qui perchè l'esperienza amministrativa con Farisoglio si è chiusa male. Era lui il candidato naturale ma poi non ha voluto adeguarsi alle scelte del partito e ha deciso di prendere un'altra strada. Io ho semplicemente accettato per puro spirito di servizio a ciò che il partito ha deciso con l'appoggio diretto del presidente Berlusconi e del coordinatore regionale Mario Mantovani.

Come giudica i 5 anni di mandato con Farisoglio da assessore all'urbanistica?

Sono stati anni positivi per la città e anche se si è chiusa male ha permesso di dotare il comune di Castellanza di un piano di governo del territorio nello spirito della legge 12. Il comune non pianifica più dal'alto le scelte urbanistiche facendole calare sui cittadini ma li ascolta e valuta scelte che tengano conto dei singoli e dell'intera città. So che Farisoglio ha criticato il lavoro svolto sull'ex-Esselunga ma il concorso di idee l'ha voluto il sindaco, una scelta che andava comunque fatta anche se si è rivelata penalizzante. Se dovessimo vincere le elezioni manterremo fede allo spirito del concorso di idee per creare un  centro ludico-sportivo anche se un po' più ridimensionato. Credo che ci sa ancora spazio nel territorio per iniziative di questo tipo. Sarà poi la libera concorrenza a decidere.

Veniamo al programma. Quali sono i punti qualificanti della sua proposta per i cittadini?

Credo che vada perseguita una politica di bilancio rigorosa mantenendo un controllo stretto sulla spesa corrente e su quei settori che l'hanno fatta esplodere in questi anni. Mi riferisco in particolare ai servizi sociali. Per quanto riguarda le opere pubbliche serve una maggiore attenzione. In questi anni non c'è stata una gestione attenta di strade, parchi e opere per la collettività. Intendiamo potenziare e riqualificare gli impianti sportivi della città partendo dallo stadio comunale fino al campo di via San Giovanni e il completamento delle strutture accessorie del campo di via Bellini con il completamento di parcheggi e spogliatoi. Intendiamo anche riqualificare la Corte del Ciliegio dopo gli anni di malagestione che ha attraversato negli ultimi 3-4 anni.

Cosa differenzia il vostro programma dagli altri?

La vera novità vogliamo introdurla nei rapporti tra città e università. Abbiamo in lista un rappresentante studentesco della Liuc che avrà il ruolo di facilitatore dei rapporti tra l'ateneo e la città. Anche nel sociale cambieremo molto a partire dalla destinazione dell'edificio ex-Camilliani. L'idea di trasformarla in una struttura per minori non ci piace e intendiamo farne la seconda casa di riposo dei castellanzesi per rispondere ad un vero bisogno della città. La struttura verrà suddivisa in due parti e ospiterà sia posti letto per la degenza che un centro poliambulatoriale sempre indirizzato alla terza età oltre ad alcuni letti di sollievo. Per le famiglie, invece, abbiamo messo in evidenza il bisogno di un nuovo asilo nido e l'alleggerimento degli oneri scolastici per le famiglie più numerose. L'assessore ai servizi sociali, inoltre, dovrà essere un manager che sappia programmare la spesa senza pesare sulla spesa corrente. Importanti novità sono previste anche alla voce cultura con l'idea di realizzare una casa della cultura e della musica alla ex-Cantoni per rispondere alle esigenze delle tante associazioni del territorio.

Orlando Mastrillo
Martedi 26 Aprile 2011