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Comerio - Con 350 voti di distacco, il Gelso ottiene la fiducia degli elettori. Deluso l'avversario Costa: « Dobbiamo fermarci a riflettere su questo risultato»
Anche Comerio canta: "... meno male che Silvio c'č!"
Ed è finita con una festa di piazza, con spumante e panini per tutti. Silvio Aimetti, capolista del Gelso, ha ottenuto quasi un plebiscito: ben 350 i punti di distacco sull'avversario Paolo Costa che si presentava con le bandiere del centro destra: PdL e Lega Nord. Un risultato che non lascia dubbi: 62% contro 38%. Alle 19, la piazza di Comerio è diventata teatro di una grande festa con tanti sorrisi, pacche sulle spalle e strette di mano. Su un balcone una scritta: "Grazie Silvio", una frase che Aimetti ha sentito spesso in questi giorni di campagna: "Meno male che Silvio c'è". Al centro della piazza, Aimetti, che accarezzava una bottiglia di spumante, ancora incredulo: «Un risultato assolutamente non prevedibile. I comeriesi si riprendono il governo del proprio territorio. Ci hanno attribuito una grande responsabilità che noi gestiremo con la massima serietà. Le cose da fare sono tante e noi le faremo piano piano, compatibilmente con il momento particolarmente difficile. Ripartiremo dai giovani che sono il nostro futuro. E proprio a un giovane simbolo di Comerio voglio dedicare questa vittoria: quell'Emilio Ossola, a cui è dedicata questa piazza e che morì a 19 anni colpito dal fuoco nemico». Decisamente amareggiato è Paolo Costa: « Non hanno creduto che fossimo una squadra nuova. Non sono bastati i due mesi in cui abbiamo lavorato. Non è stato un tempo sufficiente per contrastare un avversario che da cinque anni è sulla piazza con toni molto alti e argomentazioni spesso spinte. Probabilmente, il nostro fallimento è legato anche alla crisi che stanno passando i simboli di partito come si è visto un po' dappertutto. Ora dobbiamo fermarci a riflettere e capire come impostare il nostro lavoro futuro».
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Lunedi 16 Maggio 2011 |