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Gallarate - Negli ultimi giorni c'è chi ha parlato di accordi con altre forze. Ma il candidato sindaco di Unione Italiana smentisce, riunisce i suoi candidati e attacca maggioranza e opposizione
Buffoni si prepara: "altro che accordi, la nostra è una sfida"
«Io vado avanti, guai a chi dice il contrario». Lo dice con modi più educati, ma il senso è questo: Andrea Buffoni non ha intenzione di fare accordi con nessuno al primo turno. «Il fatto che non desista dalla mia candidatura potrebbe essere uno scoop» ironizza, dopo il coupe de teatre che ha portato, tra martedì e mercoledì, alla inedita alleanza Lega-finiani. Nel mezzo dei rivolgimenti di questi giorni, le voci ipotizzavano infatti anche una disponibilità di Buffoni a sostenere altre candidature, a volte l'una a volte l'altra. Lui smentisce sdegnoso: «L'unico rapporto con gli altri candidati può essere solo il confronto su singoli temi. Non si può fare accordi preventivi» dice. Al primo turno si va da soli, forti di una lista di «persone che hanno accettato una sfida al limite dell'utopico», i 24 candidati di Unione Italiana presentati ieri nello spazio di via Turati (nello Speciale elettorale tutti i nomi delle elezioni a Gallarate). Artigiani, architetti, avvocati, impiegati e imprenditori. Tra i nomi già conosciuti della politica gallaratese c'è anche quello di Massimo Gnocchi, il pasticcere già dell'Udc.
r.m.
Giovedi 14 Aprile 2011 |