Gallarate - Il segretario dei democratici Pignataro risponde alle critiche di Andrea Buffoni: "abbiamo contrastato tutti i centri commericiali, e il Fare in particolare"
"Il Pd ha sempre contrastato l'urbanistica del centrodestra"

 «Il Pd ha sempre fatto scelte urbanistiche chiare. Anche sui centri commerciali e sul Fare». Il segretario del Pd Giovanni Pignataro non ha gradito le due allusioni di Andrea Buffoni - candidato sindaco di Unione Italiana - al lavoro dell'opposizione, giudicato troppo debole in questi anni. E non è piaciuto in particolare l'aver accomunato al Pd il lavoro della socialista Laura Floris Martegani, passata alle file del centrodestra come capolista di "Bossi sindaco": «I colpi di coda disperati di un politico che non ha mai cessato di essere tale per 30 anni non possono sovvertire la realtà: il Pd ha sempre fatto le sue valutazioni urbanistiche senza il contributo di Floris Martegani, esponente di altro partito dal quale peraltro è uscita. Anche sul pgt Laura Floris ha agito di testa sua, in aperto contrasto con la posizione del Pd». E, a dire il vero, dell'intera opposizione, che è stata compatta protagonista di uno scontro molto duro sul tema con la maggioranza.


Pignataro ritorna anche sulle dichiarazioni di Buffoni sul centro commerciale Fare, definito dal candidato di Unione Italiana «una operazione condivisa direttamente o indirettamente da tutti i candidati sindaco». Una posizione che secondo il segretario del Pd è un modo per «cercare di sovvertire la realtà imbiancando il sepolcro per apparire nuovi e alternativi», «un modo per ingannare gli elettori». Pignataro conta però che i gallaratesi riconoscano che «sia in consiglio comunale che nelle piazze, il Pd è sempre stato contrario a nuovi centri commerciali e del Fare in particolare». «Il Pd ha denunciato anche le irregolarità e la sanatoria mascherata sulle opere di viale Lombardia (collegate al centro commerciale) e infine ha perorato causa di apertura parcheggio pendolari, in consiglio e nelle strade. Morale: non basta fare proclami, la credibilità di una proposta è data dai riferimenti di quanto fatto».
E alla fine Pignataro, che è noto come gran tifoso milanista, la butta (ironicamente) sul paragone calcistico: «Dopo Kakà al Real e Leonardo all'Inter, registro che la politica sta imparando dalle più bieche abitudini del calcio moderno»

r.m.
Venerdi 15 Aprile 2011