Gallarate - Umberto Bossi, in visita a Varese, svela un particolare interessante: il Cavaliere ha scelto consapevolmente di evitare la sfida gallaratese, dove Lega e PdL sono ai ferri corti
"Berlusconi mi ha detto: io a Gallarate non vado"

 «Ho sentito Berlusconi e mi ha detto che non vuole venire a Gallarate». Umberto Bossi, in visita a Varese, svela un aspetto interessante della campagna elettorale: se nella cittadina lo scontro tra PdL e Lega è acceso, i due leader nazionali non sono pronti a mettersi in gioco allo stesso modo. Il senatur si fa vedere un paio di volte alla settimana in piazza a Gallarate, mentre il cavaliere non sembra infiammarsi per la sfida. Al punto che lunedì scorso ha disertato anche l'appuntamento telefonico con il candidato del PdL Massimo Bossi: la chiamata di Berlusconi era attesissima dai militanti assiepati al Teatro Condominio, ma alla fine si sono dovuti accontentare di una dichiarazione generica di sostegno. Ufficialmente per difficoltà nel collegamento.
Umberto Bossi, a Varese quetso pomeriggio, ha riferito un particolare che potrebbe suscitare molte polemiche: «Ho parlato con Berlusconi - ha detto il leader del carroccio - e mi ha detto: 'guarda che scherzo ti hanno fatto a Gallarate, hanno messo in lista un Bossi, ma io sono tuo amico, non ti preoccupare, a Gallarate non vado' e infatti non ha chiamato». Secondo il senatùr, Berlusconi sarebbe dunque disimpegnato nella battaglia per la conquista della città dei due galli. Bossi è fiducioso: «Vinciamo dappertutto» ha aggiunto. 

Mercoledi 11 Maggio 2011