Gallarate - Il candidato di Unione Italiana e il suo gruppo "promuovono" il candidato del centrosinistra. "Gli elettori hanno votato per il cambiamento"
Buffoni annuncia l'appoggio a Guenzani

Andrea Buffoni e il suo gruppo puntano su Edoardo Guenzani come sindaco di Gallarate: «Riteniamo si debba dire che Edoardo Guenzani sia l'uomo su cui ora si debba credere, senza sotterfugi, giochetti o improbabili condizioni capestro, ma a testa alta e con chiarezza». Un endorsement trasparente che parte dalla condivisione delle critica verso chi fino ad oggi ha gestito la città. E Buffoni sottolinea che la stessa visione sembra essere condivisa anche dagli elettori: «Il 70% dei gallaratesi che hanno votato, contrariamente a quanto si voglia far credere, ha chiaramente manifestato, dati i temi e i toni della campagna elettorale, il proprio rifiuto alla gestione comunale di questi anni».

«Da questo dato, matematico e quindi non discutibile, dovrebbero discendere per tutti delle considerazioni ovvie. Se quanto proclamato e promesso è stato fatto con convinzione, se le contestazioni a un certo operato nella gestione della cosa pubblica non sono state delle “finte”, (ricordiamo certi “duri” manifesti) e se saper fare una valutazione sul bene della città e le necessità dei propri cittadini significa ragionare con la testa e orientare verso una nuova prospettiva amministrativa i propri sostenitori, pochi o tanti che siano, al di là degli schematismi utili solo a gettare fumo negli occhi, insomma, se tutto quanto accaduto deve avere un significato, e per me lo ha, allora la scelta tra i due contendenti al ballottaggio appare scontata. Per molti della mia lista, per il vero, lo era già dal 2001! Ognuno deve quindi assumersi le proprie responsabilità e, per parte nostra, con uno stile che crediamo ci debba essere riconosciuto, riteniamo si debba dire che Edoardo Guenzani sia l'uomo su cui ora si debba credere, senza sotterfugi, giochetti o improbabili condizioni capestro, che non credo potranno avere “spazi di manovra”, ma a testa alta e con chiarezza. Almeno noi che lo possiamo fare. Le stesse cose, peraltro, lo sottolineo, le avremmo palesate anche se al ballottaggio ci fosse arrivata Giovanna Bianchi».  

Buffoni fa anche un'altra riflessione sulle preferenze: «Il voto ha anche mostrato una ventata di giovanilismo che ritengo vada valutata attentamente. E detto da me, peraltro suona anche "autocritico" ... Spiritosaggini a parte, come ho già avuto modo di chiarire, non ho mai cercato, ne cerco, “posti”, anche perchè nella mia squadra ci sono persone giovani oneste e preparate che, se necessario, saprebbero dare un contributo decisivo a una nuova visione della città. Con questo credo di aver espresso tutto ciò che serietà mi impone di dire».

Mercoledi 18 Maggio 2011