Inarzo - Č tempo di elezioni, il 15 maggio i cittadini saranno chiamati a rinnovare il consiglio comunale, e cosė abbiamo chiesto in giro pregi e difetti di questo piccolo paesino
Inarzo verso le elezioni:"Fate fare ai giovani una festa della birra"

Pulizia e quiete, due beni preziosi ed inestimabili. Conservateli”. Lo dicono i cartelli della ProLoco affissi in paese. E forse non esistono davvero due qualità migliori ad Inarzo, immersa com’è tra il verde ammaliante dei suoi prati e l’azzurro del cielo, che in questo anticipo di estate sono apparsi ancora più sfolgoranti.
Ma per Inarzo è anche periodo di elezioni, il 15 maggio i cittadini saranno chiamati a rinnovare il consiglio comunale, e così abbiamo chiesto in giro pregi e difetti di questo piccolo paesino.
Ed effettivamente alla calma e alla serenità del posto sono affezionati un po’ tutti: «non passano tante macchina, la gente è tranquilla. Meglio di così non può andare».
Te lo ripetono anche al Cabeste, pub di punta per gli abitanti di Inarzo e non solo. Qui si trovano tutti i giovani del paese e dei paesi vicini, è aperto tutti i giorni fino a tardi e nel week end ci fanno anche la pizza. Il barista del Cabeste ha 30 anni e li ha passati tutti ad Inarzo: «ci vivo bene e vado anche orgoglioso delle nostra comunità. Qui in birreria vengono tutti i miei amici e tanti giovani, per me non può andare meglio di così».
Insomma anche qui la tranquillità sembra la qualità migliore, ma il giovane trentenne confessa:«ogni tanto però ci vorrebbe qualche evento in più». E da buon estimatore della birra ha già in mente quale:«fateci organizzare una festa della birra, come succede in tutti i paesi. Sarebbe una bella occasione di incontro per gli abitanti e per i giovani del territorio. Basta che ci sia un posto all’aperto, i giovani per organizzarla poi non mancheranno».
Del resto sono poche le attività che il paese offre ai giovani: non ci sono associazioni giovanili. Anche don Emilio, per quanto riguarda la parrocchia, spiega che «l’attività oratoriale è concentrata prevalentemente a Cazzago».
Altra risorsa importante del territorio è la Palude Brabbia, ora area protetta gestita dalla Provincia di varese e dalla Lipu, che a Inarzo ha una sede pronta ad accogliere i visitatori. Come ci spiega la gentilissima volontaria il rapporto tra la palude e la comunità si è evoluto nel tempo. «Rispetto ai primi anni quando fu istituita l’area protetta la gente ha capito meglio la preziosità della riserva - ci spiega -. Del resto è anche comprensibile, gli abitanti anziani sono cresciuti in un’epoca nella quale la palude veniva ampiamente sfruttata come risorsa economica. Adesso però quei mestieri e quelle forme di sfruttamento sono venute meno quindi la palude viene percepita sempre di più come risorsa ambientale per il territorio». Inarzo è uno dei paesi con i quali c’è un miglior rapporto tra la Lipu e il territorio, «noi vogliamo intraprendere dei percorsi che avvicinino sempre di più la comunità alla riserva per questo avanziamo sempre nuovi progetti per i bambini delle scuole e per le gite. È evidente che vogliamo che la palude venga percepita sempre di più come una preziosa risorsa».

Tomaso Bassani
Mercoledi 13 Aprile 2011