Elezione 2011 - Il piccolo comune, alle porte di Varese, sorge in un luogo meraviglioso dal punto di vista naturalistico, tranquillo ma non ha un centro di vita
Luvinate, comune bellissimo senza "cuore"

Una comune tagliato in due da una statale molto trafficata. Case e ville sparse in un territorio verde e lussureggiante. Scarse attività commerciali, una chiesa e un oratorio in “condivisione”, una scuola elementare e un asilo. Ma anche un prestigioso golf club, palazzi di rilevanza storica e un parco regionale.

Il comune di Luvinate, 1300 residenti, è chiamato a rinnovare la propria classe dirigente i prossimi 15 e 16 maggio. Il sindaco uscente è Silvano Calderato eletto con la lista civica “Le Tre Torri”.

Massimo Pedretti macelleria di Luvinate« È diventato ormai un comune dormitorio – commenta Massimo Pedretti, da 25 anni presente con la sua macelleria e alimentari in via Vittorio Veneto – Anni fa c’erano almeno 5 negozi con i generi di prima necessità. Oggi sono rimasto solo io. Se ne sono andati tutti. Anche a causa della mancanza di parcheggio. In questi anni ho sentito tante belle idee, naufragate sempre per mancanza di fondi. Occorre ripenare un centro commerciale: hanno fatto molto per la scuola e questa cosa va benissimo. Peccato che si trovi nella parte alta del paese e non ci sia collegamento. A Luvinate mancano la piazza, i parcheggi, il centro che rappresenti la comunità e dove ci si possa incontrare…Ci sarebbero moltissime attrattive, ma chi viene se poi non ha i servizi?».

Nemmeno l’oratorio svolge più questa funzione da quando Luvinate è stata accorpata a Casciago con Don Marco, vicario parrocchiale di Casciago, Barasso e LuvinateMorosolo e Barasso: « Abbiamo fatto enormi passi in avanti per creare una comunità pastorale che superi i confini comunali – spiega don Marco, vicario parrocchiale – I nostri sforzi, però, cominciano a dare i frutti e vediamo crescere una comunità capace di confrontarsi e relazionarsi al di là del proprio ambito. Non è facile aggregare e costruire un gruppo attivo e partecipe.  Forse manca un luogo fisico, forse c’è troppo benessere e la ricchezza, in genere, stimola l’individualismo…Il mio sogno è quello di vedere crescere una comunità aperta, accogliente e coresponsabile».

Bar Giardino , Luvinate a destra la proprietaria MariellaUnico vero aggregatore sociale è il Bar Giardino gestito da Mariella e Angelo: «Il paese è sicuramente tranquillo si può anche dire sicuro grazie alle telecamere che sono state collocate nei punti strategici – racconta Mariella -  C’è molto verde: è una palestra naturale. L’unico neo è quello dei collegamenti: siamo alle porte di Varese ma i trasporti non sono granchè. Credo, però, che tutto sommato si viva bene, è un comune residenziale, con servizi adeguati per le due fasce di riferimento: i bambini, con asilo scuola e parco giochi, e gli anziani con un centro sociale attivo».

Alessandra Toni
Martedi 5 Aprile 2011