Sarà il candidato sindaco di Movimento Libero per Malnate, Gianfranco Francescotto, una vita passata nella politica cittadina in prima persona, è sicuramente il candidato sindaco più esperto, essendo, con i suoi quasi 70 anni, il decano degli uomini politici malnatesi.

Francescotto, innanzitutto perché ha deciso di candidarsi?
«Lo faccio perché credo che possa fare del bene per il paese dove vivo e migliorare la situazione attuale. Sono memore del passato all’interno di un gruppo politico, ma lascio da parte le partitocrazie. Ricordo che Movimento Libero per Malnate non è un partito politico, ma una lista civica, che non possiede altre posizioni se non quella comunale».

Lei è sicuramente il candidato più esperto, come vede queste elezioni?
«Vorrei specificare che faccio politica da quando avevo quindici anni. Lavoravo per Bombaglio a Varese e mi fece lui il primo tesserino per Msi, poi piano piano mi appassionai alle sue idee e le feci mie. Ora non faccio più parte di nessun partito, ma ho ancora voglia di impegnarmi. Francamente queste elezioni posso considerarle le più brutte in assoluto. Ci sono state molte sommosse ideologiche e politiche e le liste dei candidati sono piene di persone che hanno vagato in differenti partiti prima di trovare la locazione a loro più congeniale. Questo fa solo del male a chi reputa la politica un aspetto molto importante della vita».

Come si svolgerà la sua campagna elettorale e quali sono i punti del suo Movimento Libero?
«Stiamo installando dei gazebo in piazza Vittorio Veneto a Malnate, ma anche a Gurone e San Salvatore e continueremo su questa strada con tutta la pubblicità possibile. Sarò sincero, non mi aspetto di vincere le elezioni, ma spero di portare più persone possibile all’interno del prossimo consiglio comunale. Per quanto riguarda la nostra idea, richiediamo maggiore attenzione per il verde pubblico e il problema cementificazione, ma soprattutto un occhio di riguardo alla socialità. La situazione economica è davvero delicata e merita tutta l’attenzione possibile. Ci sono persone che fanno fatica a sbarcare il lunario e questo è inaccettabile; bisogna stare loro vicino e dare tutto il supporto possibile»