Milano - Manifesti, volantini, brochure, molto internet e facebook: sul social network la pagina “Vota Forza Nuova alle comunali di Milano” conta quasi tremila adesioni
Forza Nuova, una campagna elettorale alla conquista delle periferie

La campagna elettorale di Forza Nuova per le prossime elezioni milanesi è iniziata il 2 aprile scorso, con un blitz contro i manifestanti della Lega Nord davanti al consolato tunisino. «Sono al potere dappertutto, contro cosa protestavano?», spiega Angelo Balletta, 23 anni, del comitato elettorale di Forza Nuova. «Per questo siamo andati noi a contestare loro».
Manifesti, volantini, brochure, molto internet e facebook: sul social network la pagina “Vota Forza Nuova alle comunali di Milano” conta quasi tremila adesioni. I messaggi che i forzanuovisti veicolano di più sono l'invasione dei clandestini e la precedenza che deve spettare agli italiani in tutti gli uffici pubblici. Forza Nuova punta a riscuotere un risultato importante nelle periferie, tra i giovani e le fasce disadattate, «tra chi soffre la crisi economica, l'usura bancaria...vogliamo prendere loro – spiega Balletta – Vogliamo portare a palazzo Marino un manipolo di forzanuovisti per controllare la situazione soprattutto in vista dell'Expo e per non far mangiare i soliti noti ma tutti i cittadini».
Più che un vero e proprio comitato elettorale, Forza Nuova si muove sulle risorse della propria sezione politica che secondo Balletta «è fatta da una comunità attiva 365 giorni l'anno, quindi ci organizziamo come sempre e non solo in occasione della campagna elettorale: anche se è normale che in questi giorni si avvicinino nuove persone. La sezione è frequentata da 300 persone, anche se lo zoccolo duro è composto da circa 50 militanti: il più giovane ha 15 anni, il più vecchio 75».
Differenti rispetto a Casapound: «Noi abbiamo un'idea precisa sul cattolicesimo, loro no – riprende Balletta – Loro paventano la possibilità di riconoscere le coppie omosessuali, noi siamo ben lontani da questo. E poi Casapound è concentrata a Roma e noi siamo più nazionali». E ovviamente lontani dall'estrema sinistra. «Noi siamo disposti a dialogare con tutti, ma non a scendere a patti e compromessi – conclude Balletta – E nostro malgrado loro ci aggrediscono spesso: per esempio, quando hanno messo sul portale Indymedia i contatti e l'indirizzo di un camerata romeno, nostro candidato alle comunali, invitando ad andare a “pescarlo”. E di certo non ci stupiamo di cose del genere».
Fpsmedia per Lombardianews

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Venerdi 22 Aprile 2011