Milano - Il movimento dei grillini, dato al 5% per il capoluogo lombardo, schiera un giovanissimo candidato e sfrutta internet per la campagna elettorale
La campagna elettorale 2.0 del Movimento 5 stelle

mattia caliseUna campagna elettorale più simile ad un servizio civile, dove l’intero movimento si è mobilitato in prima persona per l’appuntamento di metà maggio: «Ci sono due numeri che devono far pensare: alle scorse elezioni abbiamo preso 16 mila voti e la nostra mailing list conta 10 mila persone. Questo vuol dire che i nostri elettori sono per il 60/70 per cento anche attivisti del movimento, percentuali che gli altri partiti non raggiungono neanche alla lontana», spiega Mattia Calise. Per il Movimento 5 stelle ispirato da Beppe Grillo che mastica il linguaggio della rete fin dalla nascita, Youtube, Facebook, Internet e quant’altro sono il pane quotidiano, ma in questi giorni le linee di fibra ottica sono ancora più roventi. Un successo raggiunto anche grazie all’attenzione nata intorno a Mattia dopo l’intervista dei giorni scorsi rilasciata al sito del Corriere, come 600 “mi piace” sul suo profilo Facebook in poche ore e numerosi contatti via mail o Skype subito dopo l’uscita dell’articolo.
In vista delle elezioni si punta molto sulla comunicazione nel mondo reale, il tutto tenendo sempre bene in mente i principi del movimento: no ai rimborsi elettorali, lavoro volontario (sono circa in 100 i mobilitati per la campagna elettorale), pochi soldi (circa 10 mila euro in totale), sì alla riduzione dello stipendio una volta eletti, banchetti, manifestazioni in piazza e incontri informativi con esperti. «Perché la nostra campagna non è solo una richiesta del voto, ma si concentra anche sull’informazione dei cittadini/elettori attraverso convegni e meeting su temi molti attuali, come il nucleare o le nanoparticelle».
Poi, il 4 maggio il gran finale, con Beppe Grillo in piazza del Duomo, con il traguardo del 5% sempre bene in mente.
(Fpsmedia)

Martedi 26 Aprile 2011