Varese - In attesa dell'arrivo di Nichi Vendola in città in programma per domenica, Rocco Cordì di Sel parla del secondo turno elettorale
Cordì: "La partita del ballottaggio a Varese è tutta da giocare"

Riceviamo e pubblichiamo

La partita del ballottaggio a Varese è tutta da giocare.
Nella città dominata dalla Lega da ormai un ventennio la sfida assume un significato che va ben aldilà dei confini cittadini.
Anche se la sfida a Varese non ha certo la rilevanza di Milano, è qui che la Lega subirebbe il colpo simbolicamente più rilevante.
Per il centrosinistra c’è la grande occasione di dimostrare che una alternativa è possibile, dopo anni di ripiegamento su se stessi o di assurde rincorse sul terreno altrui. Il programma concordato (anche se in campagna elettorale si è faticato a far apparire la sua forte carica innovativa e propositiva) dimostra che la coalizione può ambire tranquillamente al governo della Città e proporsi come l’unica vera alternativa possibile.
A chi di fronte allo scarto numerico esistente tra i due schieramenti manifesta un po’ di scetticismo vorrei ricordare che esistono casi significativi in cui al secondo turno di ballottaggio il vantaggio del primo turno è stato rovesciato. Molto dipende da ciò che accade nei due schieramenti (capacità di “tenuta” del proprio elettorato, stato dello schieramento avverso, e cosi via).
In questo momento le “motivazioni” più forti sono presenti nel centrosinistra. Perciò mettiamocela tutta. Il tempo a disposizione è scarsissimo perciò conta molto anche quanto si riesce a fare individualmente. Rivolgiamoci con fiducia ad amici e conoscenti, vicini di case e di lavoro. Invitiamoli a partecipare al voto del 29 e 30 maggio convincendoli che questa volta la partita ce la giochiamo davvero fino all’ultimo voto, e il voto a Luisa Oprandi rappresenta comunque un segnale forte della volontà di voltare pagina nella nostra Città, e non solo.

Cordiali saluti. 
 

Rocco Cordì, Sel
Venerdi 20 Maggio 2011