Varese - I candidati democratici al consiglio comunale Mirabelli e Daverio fanno i "conti" dei costi dell'opera: «Dal 2009 ad oggi: si sono accumulati altri 400.000 euro circa di perdite»
PD: "La funicolare di Varese č costata quasi due milioni di euro"

Riceviamo e pubblichiamo questo intervento di candidato al Consiglio comunale del Pd Fabrio Mirabelli e Glauco Daverio

Le funicolari del Sacro Monte, nel luglio 2011, compiranno 102 anni.
In previsione di questa ricorrenza, è utile ricordare che la decisione di riaprire il ramo di funicolare del Sacro Monte è stata presa, a quarant’anni dalla chiusura, nel 1994. Si può dire, pertanto, che è un’opera la cui paternità è completamente attribuibile alle Giunte di centrodestra che si sono succedute alla guida della nostra città le quali hanno deciso di fare un investimento iniziale che è costato alla collettività circa 6,5 milioni di euro.
E’ risaputo che, all’inaugurazione, partecipò tutto lo stato maggiore della Lega, dallo stesso Umberto Bossi all’allora sindaco Aldo Fumagalli.
Anche il sindaco uscente Attilio Fontana, quando, nel 2006, era come oggi candidato, non esitò a portare la sua campagna elettorale ai piedi del Sacro Monte, di fronte alla stazione di partenza della funicolare, promettendo pure lui, tra le altre cose, il ripristino anche del secondo tratto, quello del Campo dei Fiori.
Non per fare i guastafeste, ma, a undici anni di distanza dalla riapertura del primo ramo, a noi sembra sia giunto ormai il momento di fare, serenamente, un bilancio dell’attività della funicolare dall’anno 2000 al 2011, basandoci sui dati ufficiali:
- anno 2000: 139 giorni di apertura, 89.859 passeggeri, 646 passeggeri al giorno, 86.655 euro di ricavi tipici, 75.670 euro di perdite;
- anno 2001: 348 giorni di apertura, 116.084 passeggeri, 334 passeggeri al giorno, 126.990 euro di ricavi tipici, 243.368 euro di perdite;
- anno 2002: 344 giorni di apertura, 83.283 passeggeri, 242 passeggeri al giorno, 97.238 euro di ricavi tipici, 213.296 euro di perdite;
- anno 2003: 59 giorni di apertura, 9269 passeggeri, 157 passeggeri al giorno, 13.720 euro di ricavi tipici, 50.033 euro di perdite;
- anno 2004: impianto chiuso, 58.392 euro di perdite;
- anno 2005: 80 giorni di apertura, 34.121 passeggeri, 427 passeggeri al giorno, 80.197 euro di ricavi tipici, 288.351 euro di perdite;
- anno 2006: 87 giorni di apertura, 33.723 passeggeri, 388 passeggeri al giorno, 78.138 euro di ricavi tipici, 217.981 euro di perdite;
- anno 2007: 93 giorni di apertura, 24.989 passeggeri, 269 passeggeri al giorno, 80.114 euro di ricavi tipici, 213.242 euro di perdite;
- anno 2008: 87 giorni di apertura, 19.563 passeggeri, 225 passeggeri al giorno, 200.000 euro di perdite.
Dal 2009 ad oggi: si sono accumulati altri 400.000 euro circa di perdite.
Da questi dati, risulta che, in undici anni, il ramo di funicolare del Sacro Monte ha generato ricavi annui che sono stati insufficienti alla copertura dei costi complessivi: l’impianto, infatti, ha richiesto significativi stanziamenti annuali, sia in termini di gestione ed ammortamento sia di manutenzione.
Ne consegue che il ramo di funicolare del Sacro Monte ha rilevato importanti perdite d’esercizio che sono state coperte da AVT s.p.a. grazie alla soddisfacente redditività derivante dalla gestione di altre attività dell’azienda. In pratica, il ramo di funicolare del Sacro Monte, in undici anni, ha totalizzato perdite per quasi 2 milioni di euro: circa quattro miliardi e mezzo delle vecchie lire. Un vero e proprio bagno di sangue! 
Non ci risulta, peraltro, che né il sindaco uscente Fontana né alcun componente della sua Giunta, disattendendo la promessa elettorale del 2006, abbiano mai avanzato, negli ultimi anni, una proposta di ripristino del tratto di funicolare Vellone-Campo dei Fiori, tanto è vero che la Regione Lombardia ha disposto con D.D.S. n.258 del 17 gennaio 2007, la revoca del contributo assegnato a tale scopo, nel 2002, alla società AVT s.p.a.
E’ abbastanza significativo il fatto che, mentre il contratto di appalto del Trasporto Pubblico Locale in essere prevedeva, nel capitolato, un servizio quotidiano della funicolare, l’attuale situazione, derivante dalla necessità di contenere i costi, preveda, invece, il funzionamento di questo servizio solo per 100 giorni annui, concentrati prevalentemente nei fine settimana.
Il bilancio economico del ramo di funicolare del Sacro Monte sconta, purtroppo, il mancato finanziamento regionale per i trasporti pubblici a fune, derivante dalla classificazione di infrastruttura turistica e non di Trasporto Pubblico Locale.
Alla luce di quanto sopra, risulta ormai evidente a tutti quanto sia costato e costi il romantico ma fallimentare rilancio del ramo di funicolare del Sacro Monte.
Rimane ancora un unico mistero. Come il ricandidato a sindaco Fontana e le forze politiche che sostengono la sua ricandidatura intendono rimediare a questo clamoroso fallimento, visto che l’ipotesi caldeggiata dall’Assessore regionale Cattaneo per rendere finalmente accessibili le nostre montagne le quali, non dimentichiamolo, sono patrimonio dell’umanità, prevede la futura realizzazione di un parcheggio a valle, alla Prima Cappella, disposto su due piani interrati, di 210 posti e del costo di 3,5 milioni di euro e di un altro parcheggio a monte, su un solo piano interrato, di 80 posti e del costo di 1,5 milioni di euro. L’ipotesi Cattaneo non affosserebbe definitivamente la funicolare?
A nostro parere, serve un grande progetto culturale di sviluppo di Sacro Monte e Campo dei Fiori, nel rispetto di questi luoghi. Servono idee coraggiose per l’accessibilità e soldi per realizzarle. Questa volta, coinvolgendo i migliori “cervelli” della nostra città e i residenti e avendo l’umiltà di farsi aiutare ad elaborare una politica turistica adeguata da docenti e studenti del corso di laurea in Scienze del Turismo dell’Università dell’Insubria, per evitare, possibilmente, di ricadere negli stessi costosi errori del passato.

Fabrizio Mirabelli, Capolista PD e Glauco Daverio, Candidato consigliere comunale PD
Venerdi 29 Aprile 2011