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Varese - Tante le iniziative organizzate in città nell'ultima serata prima del silenzio elettorale. L'ultima parola ora spetta agli elettori
Birra, musica e big. La campagna si chiude così
Un faro proietta Alberto da Giussano sulla torre civica. È il marchio luminoso della Lega che ha chiuso in piazza Monte Grappa la campagna elettorale a sostegno del sindaco uscente, Attilio Fontana. Presenti al completo tutti i vip del partito: dal leader Umberto Bossi al ministro dell'Interno Roberto Maroni. «Abbiamo fatto il federalismo fiscale, adesso non lasciamolo usare agli altri - ha detto il Senatùr -. Fontana è un amico, è un brau fieu, un moderato per una città moderata». E dopo l'elogio a Maroni puntualizza: «Mi chiedono quando molliamo Berlusconi. Con noi ha mantenuto le promesse, ci ha portato i voti che ci hanno permesso di fare le riforme. Altri non valevano così». Ma tra una parola buona e l'altra non mancano le battute: «Le bombe intelligenti? È impossibile che le compri La Russa» scherza Bossi. E Maroni non sta indietro: «Oggi abbiamo arrestato il ventinovesimo dei trenta latitanti più pericolosi... Non è di Gallarate». Ma lo spazio per la politica, e per gli incitamenti al voto, è stato minimo: «In chiusura della campagna, non volevamo spendere troppe parole: volevamo solo fare un regalo a Varese» ha spiegato Morello.
È stata una chiusura "multipla" e tutta incentrata nei rioni varesini, più che nel "salotto buono" del centro, invece quella di Luisa Oprandi e delle quattro liste che la sostengono: PD, IDV, SEL e VareseLuisa. I consiglieri "podisti" hanno corso per Luisa per la città, e hanno raggiunto gli altri sostenitori alle Bustecche, in piazza de Salvo, dove l'aperitivo, oltre che vino buono, salame chilometri zero e pomodori biologici, contava anche sanissima acqua del rubinetto e bicchieri di carta compostabili. il terzo gran finale invece era alla media Vidoletti, con l'esibizione dei Truzzi Volanti.
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Venerdi 13 Maggio 2011 |