Varese - Il partito apre la campagna elettorale con il coordinatore regionale Mantovani. In via Carrobbio la nuova sede provinciale. La battaglia simbolo č Gallarate
Il Pdl: “Non ci faremo superare dalla Lega”

pdlSembra sempre un po' rinascere, il Pdl, quando si avvicinano gli appuntamenti elettorali. E così è stato anche ieri sera, al collegio De Filippi, dove i big provinciali hanno scaldato una vasta platea di militanti e amministratori del partito, e lanciato la sfida alla Lega Nord. “Non ci faremo superare dalla Lega” è stata infatti la prima frase pronunciata dal coordinatore regionale, Mario Mantovani, che ha subito chiarito che il carroccio è alleato ma anche competitor, in un derby tutto giocato nel recinto del centrodestra. E così lo vivono i capi del Pdl locale, come ha sottolineato anche Marco Airaghi: l'ex deputato ha spiegato che a Gallarate, dove Lega e Pdl vanno separate, si combatte una battaglia campale per la supremazia in provincia.
Ma il coordinatore Mantovani ha dato anche delle notizie: primo, che ha chiuso la lista per Milano, dove ha inserito 13 giovani e 10 donne; secondo, che quest'anno si terranno i congressi provinciali del partito, perché non si può vivere sempre di dirigenti calati dall'alto. Un'altra notizia interessante l'ha data il consigliere regionale Giorgio Puricelli: da lunedì il Pdl provinciale ha una nuova sede, a Varese, in via Carrobbio. Non è una novità di natura solo tecnica. Il Pdl non ha una sede perché le correnti hanno da tempo loro sedi autonome. La mancanza di una casa comune era anche il simbolo della frammentazione del partito che adesso in qualche modo si sta cercando di ricomporre.
Al tavolo dei relatori erano presenti: Rienzo Azzi, Lara Comi, Antonio Tomassini, Marco Airaghi, Raffaele Cattaneo, Nino Caianiello, il consigliere regionale Giorgio Puricelli. Il coordinatore di Varese Aldo Colombo ha portato la lista per il consiglio comunale con tutti i militanti più noti e in rigoroso ordine alfabetico. Marco Airaghi ha invece ribadito che anche dove il sindaco è leghista il Pdl avrà un ruolo enorme. I gallaratesi Massimo Bossi e Nino Caianiello sono stati salutati da un grande applauso. Il partito, come si diceva, tiene molto al testa a testa con la Lega e Airaghi e Caianiello hanno detto chiaramente che "quando il gioco si fa duro sono i duri che cominciano a giocare".  Molto applaudito l'interventi di Raffaele Cattaneo che ha sottolineato come la gente del Pdl sia una comunità di moderati e di persone per bene, per nulla simili al ritratto deformante che ne fanno i media. Infine i tanti amministratori e candidati sindaci sono stati chiamati uno a uno per un saluto. Assente giustificato Gigi Farioli che era a Busto Arsizio per una manifestazione elettorale. La campagna elettorale sará anche l'occasione per il debutto dei team della libertà che andranno casa per casa a convincere la gente.

Roberto Rotondo
Venerdi 8 Aprile 2011