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Legnano - Il candidato della lista unica Udc-Fli-Api punta sul superamento del gap tecnologico della cittą, sul potenziamento dei trasporti interni e sui collegamenti con Malpensa e Expo 2015
Tripodi candidato del centro unito: "Per una Legnano digitale"

Sui manifesti elettorali si fa ritrarre con il suo cagnone che adora come un figlio. Gianfranco Tripodi ha 48 anni, è sposato, fa l'avvocato ed è il candidato della lista “Terzo Polo – Tripodi sindaco” che comprende al suo interno le tre anime di Udc, Fli e Api. Legnanese di nascita non nasconde la sua fede contradaiola che ha praticato per qualche anno nella contrada di Sant'Erasmo e punta ad inserirsi con la sua lista tra i due contendenti principali Vitali (Pdl) e Centinaio (Pd).

 

 

La sua passione per il Palio di Legnano è anche un capitolo del suo programma. Cosa la intriga di quel mondo?

 

Le contrade hanno una funzione sociale che è una potenzialità ancora tutta da sfruttare. I manieri sono aperti tutto l'anno e rappresentano il fiore all'occhiello dela città ma possono aprirsi ancora di più e diventare il volano della rinascita turistico-culturale della città. Credo che il Palio possa diventare un'attrazione come quello di Siena ma con la peculiarità del recupero della storia medievale. Per fare questo è importante che le contrade coinvolgano le scuole, storici locali che sappiano valorizzare il nostro passato e creare eventi culturali tutto l'anno che attraggano visitatori da fuori. Lentamente i manieri devono assurgere anche un ruolo nell'amministrazione come se fossero delle vere e proprie circoscrizioni. Il palio, inoltre, si deve sganciare dalle logiche dell'amministrazione e godere di maggiore autonomia anche nelle cariche elettive. Ho in mente, per mantenere i rapporti tra amministrazione e palio, ad un assessorato ad hoc.

Quali sono le maggiori criticità che ha riscontrato in città durante la campagna elettorale?

Credo che dopo essersi occupati a lungo del salotto cittadino ci siano due quartieri sui quali puntare l'attenzione dell'azione amministrativa: San Paolo e Mazzafame. La qualità della vita in periferia deve essere migliorata. Porremo maggiore importanza all'ascolto delle esigenze dei cittadini che non vivono in centro. Ad esempio a San Paolo sono emerse criticità viabilistiche e in generale il sistema di traporto pubblico locale è carente. Non è possibile avere cadenze orarie per i pullman cittadini e nel nostro progetto amministrativo vorremmo portarle a 20 minuti in modo da garantire alle fasce deboli, gli anziani in particolare, una mobilità all'interno della loro città. Anche le tariffe dei parcheggi sono troppo alte, diminuirle sarebbe necessario. Infine ci sono ampie zone della città completamente al buio: un piano per l'illuminazione pubblica è doveroso anche per aumentare la percezione della sicurezza nei cittadini.

Legnano e i comuni limitrofi. La città del Carroccio è ancora capofila?

Credo proprio di sì ma in questo ruolo non dobbiamo fare la parte di quelli che impongono le scelte ai comuni intorno. Serve riannodare i fili del dialogo e del confronto con autorevolezza per dirigere il territorio nel suo complesso. L'amministratore non deve essere un burocratema anzi deve difendere le prerogative del proprio territorio nel suo complesso, ad esempio partendo dalla battaglia non ancora vinta del salvataggio del tribunale di Legnano, oppure dall'umiliante declassamento della stazione di Legnano a fermata. Per fare questo bisogna metterci la faccia e non abbozzare davanti ascelte calate dall'alto.

Servizi tecnologici, lei è stato presidente di Amtel, un'esperienza che non è andata come lei sperava.

Certo, è vero. Però io non demordo e il sogno di una città che sa usare le decine di km di fibra ottica che sono stati posati negli anni scorsi è ancora attuale, partendo dal collegamento degli uffici amministrativi. L'agenda digitale, che è parte integrante del nostro programma, può e deve cambiare il rapporto tra cittadini e amministrazione.

Expo 2015, lei propone un comitato anche a Legnano per entrare nel grande evento.

Facciamo ancora a tempo e ci credo fermamente. Fino ad oggi si è perso un sacco di tempo da questo punto di vista. Penso ad una commissione con le associazioni di categoria, in una sinergia pubblico-privato, per sfruttare l'occasione a favore della creazione di posti di lavoro. Non si tratta solo di questo ma anche di capacità di cogliere le occasioni come, ad esempio, la realizzazione di un collegamento tra Legnano e Malpensa, aeroporto dal quale siamo tagliati fuori a livello di mezzi pubblici.

Orlando Mastrillo
Giovedi 3 Maggio 2012