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Tradate - Tre lettere dai big del centrosinistra: il sindaco di Milano auspica un cambiamento anche in cittą; il leader Idv esprime il suo supporto; il segretario del Pd lancia un invito diretto agli elettori
Pisapia, Bersani e Di Pietro scrivono a Laura Cavalotti

Bersani, Pisapia, Di Pietro. Tre big della politica nazionale hanno scritot in queste ore all’indipendente Laura Cavalotti, sostenuta da una coalizione di centrosinistra (Pd, Idv, Sel) e liste civiche (Partecipare insieme e Città Nuova).

Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia scrive che «Questa campagna elettorale, sono convinto, porterà anche a Tradate il cambiamento chiesto da un numero sempre più crescente di cittadine e di cittadini. Sono certo che non mancherà l'occasione per un nostro incontro nella nuova Tradate che tu amministrerai nei prossimi anni». Dello stesso avviso anche il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro: «Durante la mia visita a Monza ti avevo promesso che sarei stato presente, per un eventuale ballottaggio, nella tua città, Tradate. Purtroppo, anche se sono certo che i giovani di Italia dei Valori sapranno darti il massimo supporto, io, per sopravvenuti impegni, non potrò mantenere la mia promessa. Augurandoti in bocca al lupo esprimo a te ed a tutta la coalizione tutto il mio supporto morale per la vittoria finale».

A sostenere la Cavalotti è anche il segretario nazionale del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani, che indirizza la sua lettera direttamente ai cittadini: «Noi crediamo che l'Italia possa risollevarsi, e che la sua città possa progredire; pensiamo che la ricostruzione del Paese debba partire dai Comuni, che sono vicini ai bisogni dei cittadini e che oggi sono messi di fronte a troppe difficoltà, che vogliamo rimuovere. Con queste convinzioni, con questi valori, con questi propositi noi chiediamo, in un passaggio difficile per l'Italia, la sua comprensione, la sua fiducia, il suo aiuto».
«Crediamo che la riscossa del Paese possa avvenire solo nella solidarietà e non nell'egoismo - conclude Bersani -. Siamo convinti che nessuno può salvarsi da solo, che il merito vada premiato e che il lavoro dipendente, autonomo, professionale o imprenditoriale vada premiato contro la rendita, il privilegio, il parassitismo. Siamo convinti che le regole vadano sempre migliorate, ma sempre e comunque rispettate, e che la furbizia non possa vincere sulla serietà e sull'onestà. Anche il Suo voto a sostegno di Laura Cavallotti può dare questo segnale». 


M.S.
Venerdi 18 Maggio 2012