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Tradate - Una campagna elettorale combattuta fino all'ultimo per una cittā strategica sia per la Lega Nord che per il centrosinistra, con diverse polemiche emerse nel corso delle settimane
Cavalotti-Crosta, dopo le (tante) polemiche č l'ora del voto
Una campagna elettorale combattuta fino all'ultimo, dove la vera protagonista, per la prima volta, è stata proprio la rete di persone, virtuale e reale. Ma Tradate è una città importante per molti motivi: è uno dei primi feudi della Lega Nord, è la città del presidente della provincia Dario Galli e dell'ex segratario provinciale Stefano Candiani. Inoltre, dopo Varese e dopo il risultato elettorale del primo turno per il Carroccio, questo ballottaggio è significativo per il partito di Bossi e Maroni. Tanti gli argomenti dibattuti nelle scorse settimane, tra polemiche e discussioni più o meno accese. Le polemiche si sono aperte fin dal primo turno, quando i due schieramenti si sono ritrovati a contendere uno slogan "misterioso". La campagna si è quindi scaldata al ballottaggio aprendo vere e proprie polemiche. Quella più cittadina ha riguardato proprio la situazione economica della Seprio Servizi, di cui il candidato della Lega è stato presidente fino all'annuncio della candidatura a sindaco. Nei due schieramenti Botta e risposta sulla situazione che, anche su Facebook nei vari gruppi, è andato avanti per giorni. Negli ultimi giorni sono poi scesi in campo numerosi big della politica nazionale. Sul fronte della Lega Nord, per sostenere Gianfrnaco Crosta, oltre a una visita del sindaco di Verona, Flavio Tosi e di Matteo Salvini, l’ex ministro Roberto Maroni si è presentato due volte in città per sostenere la candidatura del Carroccio.
Manuel Sgarella
Sabato 19 Maggio 2012 |