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Varese - Emanuele Monti, 27 anni, leghista, si presenta alle regionali con un nome "ingombrante" per il suo movimento. Ma ci scherza su e ne fa il suo slogan
"Il Monti giusto" si presenta per la Regione
Ad accompagnare la sua discesa in campo uno slogan suggerito "involontariamente", durante i primi passi della sua campagna, da Roberto Maroni: che sentendo il suo cognome, ci tenne a precisare "Il Monti giusto, però". E "Il Monti giusto" è diventato lo slogan che lo accompagna, giocando con gli equivoci fino a realizzare, sul depliant informativo, una "biografia doppia" del premier attuale e del candidato da votare. «Monti è pieno di entusiasmo e va sempre in fondo alle cose, elementi tipici di chi fa politica e la vuole fare bene» l'ha definito così il sindaco di Varese Attilio Fontana, lanciandone la sua candidatura. «Energico, pieno d'entusiasmo, contagioso... Io lo definisco ganassa. In senso buono, si intende» ha aggiunto il senatore Alessandro Vedani. Ad entrambi, il candidato ha offerto come risposta un giuramento: «Come fanno i medici con quello di Ippocrate» ha precisato Emanuele Monti, prima di recitarlo solennemente davanti alla platea di attivisti, e consegnarlo al segretario cittadino Marco Pinti. Tra le altre cose, la lettera promette: «Giuro che se sarò eletto mi dimetterò da consigliere comunale, facendo mia la regola "un culo, una cadrega". Giuro di garantire trasparenza e mettere on line tutte le mie spese, giuro che non mangerò la nutella e non comprerò cartucce da caccia con i soldi della Regione». Monti, se eletto, seguirà il programma proposto da Maroni, con particolare attenzione al contenimento degli sprechi e al raggiungimento del 75% dei contributi in Lombardia, «Con la determinazione a cui sono abituato» e propone un solo taglio per i cittadini già messi in difficoltà da quelli di governo: «Quello di Monti». E per rendere meglio l'idea ha provveduto a dare una sforbiciata alla foto del premier, tra gli applausi degli attivisti.
Stefania Radman
Sabato 2 Febbraio 2013 |