Lombardia - La proposta lanciata dalla candidata presidente Silvana Carcano. «Il processo di selezione valorizzerà le competenze pregresse e la sua attinenza con il nostro programma»
Vuoi fare l'assessore regionale? Manda il tuo curriculum al M5S
Volete fare gli assessori in Regione Lombardia? Il Movimento 5 Stelle lancia la sua proposta: inviare il proprio curriculum e candidarsi così al ruolo. «“L’anti-politica” - commenta la candidata presidente Silvana Carcano - sceglie le persone destinate alla gestione della macchina amministrativa sulla base di convenienze, scambi di favori e bacini elettorali che poi si traducono in decisioni che vanno a favore del partito o della lobby che le ha sostenute, con gravi danni per la collettività. Noi vogliamo porre fine a questa vergognosa consuetudine e tornare a mettere la competenza al centro delle scelte politiche della nostra Regione».
Ecco come fare per inviare la propria candidatura:
1) Curriculum vitae
2) Lettera di presentazione che includa:
a) per quale assessorato ci si propone
b) il consenso alla pubblicazione della propria autocandidatura e, nel caso contrario, le motivazioni
c) eventuali ruoli politici svolti in passato (anche di semplice candidatura o di organizzazione interna) per un qualsiasi movimento politico/lista civica
d) eventuali iscrizioni ad altri partiti
e) cosa si pensa del programma regionale del M5S nella parte relativa alla propria competenza, specificando eventuali critiche o proposte aggiuntive
f) l’indicazione di eventuali partecipazioni o ruoli dirigenziali nei consigli di amministrazione in società pubbliche/private che hanno interessi economici con Regione Lombardia
«Poiché un altro punto fondamentale del nostro modo di intendere la politica è la trasparenza, renderemo pubbliche sui nostri canali informativi tutte le autocandidature, con relativi CV. Il processo di selezione valorizzerà le competenze pregresse e la sua attinenza con il nostro programma. Qualora non dovessimo avere l'opportunità di nominare la giunta, metteremo a confronto i nostri candidati con quelli indicati dalla maggioranza. E vedremo se le nomine politiche che oggi tutti dichiarano di voler abolire saranno davvero basate su concetti di competenza e non di affiliazione al partito».