Elezioni Regionali - Serata di presentazione per il candidato alle Regionali del Pd nella sua Gorla Minore, insieme a Maria Chiara Gadda, candidata alla Camera. Arriva l'endorsement dei colleghi sindaci di Olgiate, Solbiate, Marnate, Fagnano, Gorla Maggiore e Castellanza
I sindaci della Valle puntano su Migliarino
I sindaci della Valle Olona puntano su Giuseppe Migliarino. La candidatura del sindaco di Gorla Minore al Consiglio regionale lombardo è stata infatti abbracciata dal territorio della Valle Olona al gran completo durante la serata di presentazione di Migliarino e di Maria Chiara Gadda, candidata alla Camera dei Deputati per il Partito Democratico di sabato 9 febbraio. In prima fila, nell’auditorium Peppo Ferri di Gorla Minore, c'erano il sindaco di Olgiate Olona Giorgio Volpi, il collega di Castellanza Fabrizio Farisoglio, il sindaco di Solbiate Olona Luigi Melis, quello di Gorla Maggiore Fabrizio Caprioli e il primo cittadino di Fagnano Olona Marco Roncari, assente (ma solo per una lieve indisposizione, ndr) il sindaco di Marnate Celestino Cerana che ha comunque fatto arrivare il suo appoggio a Migliarino. Per una volta non sono valse le logiche di partito ma l'unità d'intenti per avere un rappresentante del territorio. Con la possibile elezione di Maria Chiara Gadda alla Camera, inoltre, il territorio della Valle Olona potrebbe ritrovarsi due rappresentanti, uno in Regione e uno al Parlamento. Un'occasione, insomma, che non ha precedenti.
L’abbraccio a Migliarino, metaforico, ma non solo, è arrivato dai Primi cittadini della Valle Olona: «Io non appartengo al tuo schieramento politico – ha sottolineato il sindaco di Castellanza Farisoglio – come la maggior parte degli altri colleghi qui presenti. Ciò nonostante noi tutti vediamo in te l’emissario della nostra Valle: facciamo il tifo per te, affinché tu possa rappresentare gli interessi del nostro territorio». Sulla stessa scia gli altri sindaci, che hanno riconosciuto al Primo cittadino di Gorla Minore le doti necessarie per il ruolo per cui è stato candidato dal Partito Democratico. «Migliarino possiede le doti fondamentali per il ruolo che sarà chiamato a svolgere – ha commentato il sindaco di Olgiate Olona Giorgio Volpi – ossia intelligenza, capacità di dialogo, “schiena dritta” e una storia alle spalle». L’appoggio dei sindaci della Valle rappresenta quindi quella marcia in più che potrebbe fare la differenza nel cammino di Migliarino verso il Pirellone, come sottolineato dal giornalista Orlando Mastrillo: «Il messaggio che viene lanciato questa sera diventa ancora più forte proprio grazie all’ ‘unità d’intenti’ fra i diversi sindaci del territorio, che superano le loro differenze politiche e appoggiano questa candidatura».
Fra i temi toccati durante la serata dai due candidati, il problema della crisi economica e della
crescente disoccupazione. Migliarino ha presentato le sue idee a riguardo: detassazione su ricerca e sviluppo; incentivi alle imprese che puntino alla formazione dei lavoratori in ambito aziendale; aiuto alle piccole e medie imprese affinché possano reinvestire gli utili. Richiamando l’esperienza come sindacalista della CGIL, Migliarino ha poi rimarcato con forza il bisogno che i diritti dei lavoratori siano tutelati e le rappresentanze sindacali coinvolte senza esclusioni. Concetti che hanno trovato d’accordo Maria Chiara Gadda: la candidata alla Camera dei Deputati, spostando lo sguardo sulla situazione nazionale, ha evidenziato l’interesse del Pd verso politiche che favoriscono l’ingresso delle donne nel mondo del lavoro e tutelino i lavoratori a livello contrattuale e dinanzi a situazioni gravi come quelle degli esodati.
Gran rilievo anche ai “temi caldi” del territorio, come Pedemontana e fiume Olona. In merito alle condizioni del fiume, Migliarino ha tracciato l’iter necessario alla risoluzione dei problemi dell’amato fiume: l’ingresso della provincia nell’ATO; la riqualificazione dei depuratori; la chiusura degli scarichi autorizzati e la ricerca di risorse. Idee chiare anche sulla Pedemontana, che rischia di non essere completata a causa dei 4 miliardi di euro mancanti: «Non possiamo assolutamente pensare che quanto fatto non sia completato – ha ribadito con forza Migliarino – è pertanto mia intenzione, una volta in Consiglio regionale, verificare affinché si faccia il possibile per completare i lavori». Un intervento del pubblico ha poi puntato l’attenzione sugli stipendi eccessivi della politica: «La mia Giunta si è dimezzata lo stipendio: io prendo 830 euro al mese per l’attività di sindaco, pertanto la diminuzione degli stipendi non mi spaventa assolutamente, anzi: la serietà di chi governa passa anche da queste scelte».