Elezioni regionali - Albizzate - Confronto tra i cinque candidati in rappresentanza dei rispettivi schieramenti per la presidenza della regione
La Lombardia che vogliamo
Albizzate da record. Nella sala polivalente prima apparizione in pubblico, in un confronto elettorale, per il capolista del Movimento 5stelle. Andrea Borgatti ha partecipato per conto della lista che presenta Silvana Carcano in Lombardia. Con lui Alessandro Alfieri del Pd, Paolo Sartorio dell'Udc, Alessandro Vedani della Lega nord (che ha preso il posto dell'assente capolista Fabio Rizzi) e Claudio Filippini di Fare per fermare il declino.
Serata vivace di oltre due e mezzo di dibattito su diversi temi dal lavoro, alla scuola, sanità, ambiente, rapporti istituzionali e altro.
Curiosa la sistemazione dei relatori con i nuovi in senso assoluto alla sinistra del moderatore Marco Giovannelli e i tre "veterani" della politica sull'altro lato.
Un centinaio di persone ad assistere a un incontro dai toni pacati, ma che, come ha fatto notare alla fine un intervento dal pubblico, su molti temi ha visto poca concretezza.
Andrea Borgatti è stato molto sincero da subito sulla sua difficoltà perché era la prima volta che parlava in pubblico. Se l'è cavata bene espondendo a più riprese quelli che sono i cavalli di battaglia del movimento di Grillo. Nessuna grande opera perché favoriscono la criminalità organizzata, abolizione delle province, impegno sul fronte della green economy, finanziamento solo della scuola pubblica, ma soprattutto una grande attenzione alla comunità e alla sua partecipazione attiva.
Claudio Filippini è tra i primi sostenitori del movimento di Oscar Giannino ed anche per lui questa è la prima occasione di impegno politico. Molto buon senso e grande attenzione ai temi della meritocrazia.
Alessandro Vedani era il relatore con la maggiore esperienza politica perché ha guidato un comune per dieci anni e da alcuni mesi è senatore. Ha messo in rilievo l'importanza delle autonomie locali e i due punti cardine del programma di Maroni: trattenere il 75% delle imposte in Lombardia e realizzare una macro regione.
Paolo Sartorio, anche lui con una notevole esperienza amministrativa, ha messo in guardia dal pensare di risparmiare tagliando risorse ai comuni e alle amministrazioni periferiche. Va tagliata la burocrazia e la Lombardia deve essere la porta e il ponte verso l'Europa.
Alessandro Alfieri è l'unico ad aver vissuto da dentro la Regione come consigliere. Ha centrato il suo intervento su azioni concrete da sviluppare subito sul fronte del lavoro, della sanità, del welfare e della scuola. Vuole una Lombardia che sia inclusiva e che guardi con apertura all'Europa e alla cultura.
Un applauso a tutti e all'amministrazione comunale che si dimostra attiva e attenta alla partecipazione dei cittadini, che ancora una volta hanno risposto.