L'Udc varesino si avvia alla chiusura della campagna elettorale con la presenza di un uomo di esperienza come Ferdinando Adornato al collegio De Filippi di Varese. Accanto a lui un altro decano della politica varesina come Graziano Maffioli. Candidati e militanti del partito di Casini hanno fatto numerose domande al deputato sulla coalizione centrista e sui suoi obiettivi nella prossima legislatura. Adornato ha caricato i suoi parlando di un potenziale 30% come risultato possibile e ha esortato i candidati alle regionali a non scoraggiarsi di fronte a coloro che parlano di voto disgiunto per Ambrosoli, come Ichino e altri candidati con Scelta Civica di Monti: «La posizione è una sola ed è per il voto convinto ad Albertini - spiega - poi ogni elettore è libero di scegliere».

Adornato ha anche toccato il tema della questione morale, dell'Europa e del populismo leghista che «portato avanti da uomini che non sono nemmeno un unghia di Miglio - ha detto Adornato - parlano di cose che non conoscono e non saprebbero mettere in pratica, come il federalismo o la macroregione». Il parlamentare uscente dell'Udc ha anche esortato i suoi a mettere in guardia gli elettori in questi ultimi giorni di campagna eletorale. Rispetto al Pd, infine, Adornato ha sottolineato «la mancanza di una capacità di guardare al centro da parte di Bersani che ha preferito allearsi con Vendola, anzichè cogliere l'opportunità al centro».